Curva primavera, la testimonianza di un tifoso del Torino

28.04.2015 10:40 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Curva primavera, la testimonianza di un tifoso del Torino
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Su La Stampa, la testimonianza di un tifoso della curva primavera: "Non entravo in uno stadio da quasi 10 anni. E quello che ho visto non mi è piaciuto per niente. Ricordavo la Primavera come lo spazio dedicato alle famiglie. Ai papà con i bambini al seguito. Ieri, invece, c’era gente che ha trascorso tutta la partita a insultare gli altri tifosi. C’erano ragazzi completamente ubriachi: erano in questo stato ancora prima di entrare, eppure nessuno gli ha detto niente.Gli steward hanno controllato tutti. Ma quando c’è ressa non possono nemmeno paralizzare il passaggio ai tornelli. All’ingresso mi hanno fatto aprire il marsupio, ma dentro potevo avere di tutto. Hanno lanciato un’occhiata e mi hanno fatto entrare. Anche la perquisizione è stata molto blanda.

Due colpi sul petto, ai fianchi, ed è finita lì. Con me non avevo nulla di particolare, ma non sarebbe stato difficile portarmi dietro un petardo o un coltello. La partita non era nemmeno iniziata. Cantavamo l’inno del Toro. Dalla Maratona stava scendendo lo striscione. Il colpo è stato talmente forte che ho versato il bicchiere di birra che avevo in mano sulla schiena di un amico accanto a me. Inizial- mente, nella confusione, non avevo nemmeno capito che c’erano dei feriti: Tra le gradinate non è arrivata la polizia, si sono solo avvicinati alcuni steward. Qualcuno si è messo subito a gridare contro gli juventini, dicendo: “Siete stati voi”. Dopo pochi minuti alcuni agenti della Digos sono entrati nel settore ospiti e sono usciti portando via un uomo. Questo non è certo il clima che respiravo da bambino. La passione per il calcio e il tifo sono un’altra cosa. Di certo, avessi un figlio, non lo porterei qui. Non vedo perché dovrei fargli correre rischi inutili".