Crosetti: "Due settimane per rifiatare senza perdere l'identità"

Maurizio Crosetti commenta il sabato bianconero nel suo editoriale pubblicato stamane su Repubblica: "(.....) E comunque, al solito, ha vinto lei, contro un Napoli che ormai assomiglia a Higuain o viceversa, spento, altrove. Forse sono stati davvero sprecati due anni. Tremenda, da neurodeliri, la testata di Britos a Morata con espulsione sacrosanta. Quarantamila bandiere tricolori e una gran festa, la prima e l’ultima da adesso alla finale, con qualche titolare a rotazione e qualche segnale evidente: ottimo Buffon (un volo memorabile, un rigore respinto), assai tonico Marchisio, sempre elettrico Morata, compassato Pirlo (la sua condizione è il vero rebus verso Berlino), ancora un po’ sotto ritmo Pogba. La cosa più bella, il gol di Sturaro che per cinque secondi è sembrato uno del Barcellona.

Tra canti e balli, pure gli insulti all’agenzia di viaggi che sta organizzando la trasferta tedesca, non proprio un viaggio alla portata di tutti.  Ora si tratta di riempire due settimane infinite e svuotare po’ i cervelli, sfiatando la valvola della pressione: Allegri sa quanto sia necessario, per non arrivare brasati alla porta di Brandeburgo (ma conta più quella di Buffon). Muscoli, ossa e nervi andranno tenuti al riparo, però non sotto vetro, altrimenti si smarrisce l’animus pugnandi. E non sarebbe da Juve, perché soprattutto questo si potrà opporre al migliore avversario del mondo (.....)".