Corsport - I rapitori del papà di Tevez hanno le ore contate. Gruppi criminali del barrio impegnati per la liberazione?

31.07.2014 08:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Corsport - I rapitori del papà di Tevez hanno le ore contate. Gruppi criminali del barrio impegnati per la liberazione?

Come riporta stamane il Corriere dello Sport, avrebbero le ore contate i rapitori del papà di Carlitos Tevez.  Nonostante Segundo Tevez, rimasto sempre incappucciato, non abbia potuto tracciare un identikit dei rapitori, la Divisione antisequestri della polizia federale argentina è ottimista sulla loro identificazione. Daniel Scioli, governatore della provincia di Buenos Aires, vicino a Carlitos Tevez, ha tranquillizzato il giocatore: "Faremo di tutto per catturare i delinquenti".
Ad incastrare i malviventi potrebbero essere i video registrati prima dell’agguato dalle telecamere di sicurezza del municipio di Moron, che mostrano una Volkswagen Passant bianca, già sequestrata, pedinare il suv Dodge Journey nero del papà adottivo di Carlitos. Le immagini vengono catturate in calle Dolores Pratts, a poca distanza dall’accesso Ovest, una delle principali arterie di Buenos Aires, dove è stato intrappolato e catturato Segundo.
Gli investigatori stanno cercando tracce fondamentali anche sul Suv, abbandonato a Tres de Febrero e rinvenuto ieri mattina. "Erano in tre, sembravano persone normalissime: dopo essersi allontanati, sono tornati indietro a prendere quell’uomo" racconta un testimone.

Hanno poi trovato confermato le indiscrezioni circa il pagamento di un riscatto di  trentamila euro.

Non si esclude che alla notizia del rapimento del papà di Tevez, siano entrati in gioco per la liberazione anche altri gruppi criminali. 



Carlito - si legge sul quotidiano romano -  nei quartieri più difficili, è un idolo, un ragazzo del barrio che ce l’ha fatta e non ha dimenticato le sue origini, che ha comprato una bella casa nel verde di Villa Devoto ma porta nel cuore Fuerte Apache e, appena può, torna dalla sua gente. E proprio vicino al Fuerte, dopo otto ore d’angoscia, i rapitori hanno liberato Segundo.