Corsera - Napoli, all'inferno e ritorno

Come riporta il Corriere della Sera, Provinciali di tutta Italia, unitevi. Prima che sia troppo tardi. Perché domani è l’ultima occasione per provare a fermare la fuga di Napoli e Juventus in vista dello scontro diretto di sabato prossimo, tra due squadre che in un girone sono passate dall’inferno all’aria sottile della vetta. Quel mercoledì di fine estate  in effetti erano tutti più provinciali che mai: il «liberi tutti» era diventato ufficiale, grazie alle due squadre più piccole del campionato, che oggi sono ancora aggrappate alla speranza di una salvezza, teoricamente non impossibile.

Il Carpi fermò il Napoli sullo 0-0, il Frosinone pareggiò all’ultimo minuto (1-1) contro la Juventus allo Stadium, raccogliendo il primo punto in serie A della sua storia.La Juventus, che quella sera aveva un punto in meno degli azzurri, aveva fatto le cose ancora più in grande: appena 5 punti in 5 partite, con lo Stadium trasformato da cassaforte a colabrodo, considerati i 7 punti persi con Udinese, Chievo e appunto Frosinone nelle prime tre partite a Torino. Il pareggio in quel turno infra
settimanale del 23 settembre lo segnò Blanchard, che tre mesi prima era a Berlino alla finale di Champions mischiato tra gli ultrà, con la faccia dipinta di bianco e nero. (...)Il punto di non ritorno dal quale è partita la folle rimonta bianconera: dal quattordicesimo posto al secondo grazie a 13 vittorie di fila, con 7 punti guadagnati sullo stesso Napoli, 15 sulla Fiorentina, 16 sull’Inter, addirittura 21 sulla Roma.