Corsera - La grande occasione

"La grande occasione", titola stamane il Corriere della Sera. Occhiello: Notte magica. Tevez: «Saranno anche i campioni d’Europa, ma questa è una partita senza favoriti». Sommario: Allegri: "Per la Juve nulla da perdere? No, se va male perdiamo una finale". Roberto Perrone scrive: "Per una notte magica ci vuole un prestidigitatore. È la Grande Occasione bianconera, è Juventus-Real Madrid, la partita più importante in programma allo Stadium dal giorno della sua inaugurazione, l’8 settembre 2011. Quel giorno la Juventus non ha firmato un armistizio ma, al contrario, ha aperto le ostilità che l’hanno portata qua, 4 scudetti dopo, alla vigilia di una semifinale di Champions League contro chi questa Coppa ce l’ha sulle maglie.

Juventus e Real Madrid, 20 finali di Coppa dei Campioni in due, sedicesimo confronto (8 a 7 per le meringhe). L’ultima volta che si sono incrociate a questo punto (6 e 14 maggio 2003) la Juventus trascinata da Pavel Nedved travolse lo squadrone bianco. Chi potrebbe essere il nuovo leader maximo bianconero? Carlos Tevez, ad esempio, il papà che suona il violino perché piace a sua figlia, l’Apache dei 28 gol stagionali di cui 6 in Champions in 10 partite, quanti nelle precedenti 33 (...). Potrebbe essere Arturo Vidal, el Guerrero dei gol importanti, come quello che ha vidimato lo scudetto quattro giorni fa. O forse Andrea Pirlo, affascinante l’idea che spazzi via il suo mentore, l’allenatore che lo ha trasformato da soggetto non identificato nel campione che è. Intrigante l’ipotesi Alvaro Morata, l’ex, il ragazzo mandato a crescere in provincia, come il palazzo madridista considerava la Juventus prima di trovarsela in semifinale (....).