Corsera - Cairo: "Le società devono mettere più steward e fare meno tweet"

27.04.2015 08:20 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Corsera - Cairo: "Le società devono mettere più steward e fare meno tweet"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha parlato degli episodi di violenza avvenuti ieri in un'intervista al Corriere della Sera: "Pullman presi a sassate e bombe carta lanciate contro tifosi? Sono episodi intollerabili — risponde Urbano Cairo, 57 anni, editore e presidente del Torino calcio da dieci anni —. Poteva andare peggio, sono co- se che non devono più succedere. Sicuramente ci vuole un atteggiamento più rigoroso, da parte di tutti. Bisogna imparare dall’Inghilterra, dove le violenze degli hooligan sono state arginate. Il clima negli stadi italiani sta peggiorando? Purtroppo è sempre stato così, è qualcosa di innato, di atavico. Una volta c’erano i guelfi e i ghibellini, adesso gli scontri per le partite di calcio. Che si spostano da una città all’altra, colpendo soprattutto quando le squadre vanno male. Ma il derby era tra due formazioni belle e vincenti? I tifosi hanno la memoria lunga. Ovviamente non giustifico quello che è successo, ma quando viene esposto uno stri- scione che offende i morti di Superga (la tragedia area del 4 maggio 1949 che cancellò il Grande Torino, ndr), c’è chi non lo dimentica e aspetta il giorno per reagire. Quanto è diffuso l’atteggiamento criminale tra i supporter del calcio? La maggior parte dei tifosi vuole solo vedere la propria squadra vincere, sono solo delle frange quelle eccessivamente aggressive. Si sta facendo qualcosa per fermarle? Una maggiore attenzione c’è, anche se evidentemente non basta. Beppe Marotta, ha puntato l’indice anche contro i media? Non bisogna generalizzare, ma è evidente che ci sono alcune esagerazioni, qualcuno calca troppo la mano. Ma non solo loro... Penso a certi tweet scritti anche da chi è protagonista in campo, anche della stessa Juve. Prima di accusare gli altri, ognuno deve cercare dentro di sé.

Tutti noi possiamo fare meglio. Quali strumenti ha un pre- sidente per tenere a bada i tifosi più esagitati? È impossibile controllarli, ma intanto si può e si deve aumentare il numero degli steward negli stadi. E poi mantenere i toni bassi. Una diri- genza che si comporta così, ha già un modo giusto per ap- procciare i problemi. Ad esempio, alla vigilia dell’andata il presidente Agnelli aveva sfottuto il Toro dicendo che non segnavamo da 12 anni. Non mi sono certo offeso, anche perché aveva ragione. Anzi, mi ha portato fortuna: abbiamo se- gnato tre volte e pure vinto il derby (battuta finale da presidente tifoso)".