Corriere di Torino - La Carta Covisoc ed i bianconeri

Su Corriere di Torino: La «carta della Covisoc» e i bianconeri Una riflessione sul rifiuto ostinato a consegnare quell’atto e l’impianto accusatorio.Il Consiglio di Stato ha riconosciuto che i dirigenti della Juventus hanno diritto di ottenere il documento della Procura federale che avevano più volte richiesto.Tutta la questione è nata perché nel 2021 la Procura federale aveva inviato alla Commissione di vigilanza sulle società di calcio delle «indicazioni interpretative» riguardanti le famose «plusvalenze». Secondo queste «indicazioni» l’azione disciplinare nei confronti delle società dev’essere
esercitata quando lo scambio di calciatori, che avvenga senza esborso di denaro e in modo sistematico (appunto, le c.d. «plusvalenze»), sia diretto a sopravvalutare i dati di bilancio.

Sulla base di ciò la Commissione di vigilanza aveva segnalato l’esistenza di plusvalenze fittizie da parte di alcune società. E la Procura federale aveva deferito la Juve e i suoi dirigenti, contestando loro la violazione di norme del Codice di giustizia sportiva in materia gestionale ed economica. (...) la nota potrebbe essere rilevante anche per sostenere che, quando la Corte d’appello federale ha condannato la Juventus a perdere i 15 punti, il giudizio disciplinare avrebbe già dovuto considerarsi concluso e la sentenza di condanna non avrebbe quindi potuto essere emessa.
Resta da chiedersi perché la Federazione calcistica, la Commissione di vigilanza e la Procura si siano sempre ostinatamente rifiutati di consegnare la nota in questione.