Continuano gli insulti romanisti

Ormai da settimane ci tocca registrare dichiarazioni di esponenti del tifo giallorosso all'indirizzo della Juventus, che definire scomposte sarebbe riduttivo. Questi personaggi, spesso conduttori radiofonici e quindi nella condizione di rivolgersi ad una vastissima platea, evidentemente non si rendono conto di fomentare odio e pericolose astiosità in un ambiente, quello del calcio italiano, che è già purtroppo capace di notevoli fenomeni autodistruttivi. L'ultimo di questa desolante carrellata, in ordine di apparizione, è Riccardo Angelini che si è espresso così dalle frequenze di "Tele Radio Stereo" (trascrizione "romanews.eu"):

"La Juventus non ha vinto questo campionato, lo ha rapinato. Perché sono stati aiutati dagli arbitri nel momento in cui hanno avuto una flessione, cosa che non è stata fatta con la Roma. Se il calcio fosse ancora uno sport dovevamo scendere in piazza a festeggiare questa squadra".

Ci permettiamo di ricordare ad Angelini e tutti gli altri che in questo epilogo di stagione hanno usato i medesimi toni, che c'è ancora un confronto tra Roma e Juventus atteso all'Olimpico e con queste dichiarazioni non si fa altro che renderlo un problema più che un'occasione di divertimento e di sport.