Conte: "I gol presi dalla Juve? Noi segniamo poco. In futuro spero di vedere più italiani in campo"

05.10.2015 15:45 di  Giovanni Spinazzola  Twitter:    vedi letture
Conte: "I gol presi dalla Juve? Noi segniamo poco. In futuro spero di vedere più italiani in campo"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Antonio Conte, dalla sala stampa di Coverciano, ha parlato alla stampa di Insigne, modulo e calciatori italiani. "Insigne sta facendo molto bene col Napoli, per fortuna non si è infortunato nel match contro la Juventus. Sta facendo delle cose egregie come esterno in questo 4-3-3, speriamo si possa ripetere anche in nazionale. Tra quelli convocati tutti possono essere titolari. In questi giorni di preparazione alla partita vedrò quale sarà lo stato di forma di tutti. Il campionato sta dimostrando di essere di grande livello, sono comunque convinto che chi ha avuto qualche passaggio a vuoto potrà riprendersi, alla fine saranno sempre le stesse a contendersi la vittoria del campionato. Penso che Sarri abbia fatto un po' quello che ha fatto Benitez, ha messo un centrocampista in più. Vi avevo già detto che per quanto mi riguarda Insigne non è un trequartista. Sono partite fondamentali per noi, non abbiamo ancora il pass per Euro 2016. Dobbiamo cercare di non aspettare il secondo match ball, chiudiamo nella prima partita. L'Azerbaijan è una squadra che sta crescendo. I pochi calciatori italiani in campo? E' una situazione sotto gli occhi di tutti, ma ogni volta non la posso rimarcare per creare un alibi. E' una situazione che c'è, cerchiamo di lavorare ed ottimizzare il prodotto sperando che in futuro, anche grazie alle nuove regole, possa crescere - ha spiegato - il numero di italiani nelle squadre. Per adesso ho un gruppo di 40 calciatori, potrebbe eventualmente aggiungersi qualcun'altro, voglio lavorare con questi. Troppi goal presi dalla Juventus? E' stato messo in risalto che segniamo poco, ma non che subiamo pochi goal. Spero che il trand a livello difensivo possa continuare, magari dovremo essere più cinici sotto porta nelle occasioni che creiamo. Giuseppe Rossi? Stiamo seguendo il suo recupero, certo che lo monitoriamo. Ci auguriamo che possa continuare a migliorare, sa benissimo l'affetto che nutriamo nei suoi confronti.

Lo abbiamo anche chiamato per fargli sentire la voglia da parte nostra di poterlo riabbracciare. Aspettiamo, sapendo che si tratta di un ragazzo che è stato sfortunato, ma - ha ammesso - che ha carattere e voglia di rifarsi. Jorginho? Lo stiamo seguendo, può giocare con noi. Mi auguro che non ci sarà nessuno scandalo se dovessi chiamarlo in futuro. Gabbiadini? E' un ottimo calciatore, che ha giocato titolare contro Malta come esterno. E' una scelta tecnica quella di non chiamarlo, dipende da tanti fattori. Sono convinto che Manolo possa fare sia la punta centrale che l'esterno. I ruoli dove i nostri calciatori si stanno affermando sono gli esterni: Candreva, Insigne, El Shaarawy, Berardi ed altri che non sono stati chiamati. Stiamo cercando di plasmare la squadra per esaltare alcune caratteristiche di alcuni calciatori. Un allenatore deve fare giocare sempre i migliori. Il modulo? Possiamo anche giocare con due punte, abbiamo per adesso Eder, Zaza, Quagliarella. Credo che stiamo crescendo come conoscenze calcistiche, mi sento di dire che quindi può interpretare bene due tipi di sistemi di gioco. Florenzi terzino potrà sicuramente essere utilizzato in determinate situazioni: nasce esterno e centrocampista, fa meglio la fase offensiva rispetto a quella difensiva, per questo motivo preferisco, a parità di condizione, avere dei terzini di ruolo. Di sicuro - ha analizzato - è interno di un centrocampo a tre, non di un centrocampo a due. Pellè? E' un ragazzo che gioca per la squadra, per me è una dote fondamentale, non sempre gli attaccanti lo fanno. Sta facendo bene in Premier, spero che per lui, anche se in tarda età, il suo rendimento possa essere un punto di partenza e - ha concluso - non un punto di arrivo".