Conte a Corsport: "L'inno Nazionale trasmette più brividi ed emozioni"

Antonio Conte ha parlato al Corriere dello Sport con una stoccata alla Champions: “Con tutto il rispetto, ascoltare l’inno nazionale dà più brividi, più emozioni. A Bari non sono riuscito a finire di cantarlo per l’emozione, era qualcosa di incredibile: l’avevo provata da calciatore, da allenatore però è il massimo”.

Sull'Italia: "I giocatori capiscono il momento particolare del calcio italiano: c’è voglia di dare un segnale importante.  Non mi interessa x o y ma vorrei 30 persone che pensano ‘noi siamo la Nazionale. C’erano dei calciatori che non avevano dei responsi in termini di partite giocate: Balotelli, Cerci. Mi baso molto su quello che vedo. Valuteremo da qui alle prossime convocazioni chi giocherà e come giocherà e anche quali atteggiamenti avrà in campo e fuori. Non ci sono preclusioni nei confronti di nessuno”.

Alla Juve: "Davo del lei a Baggio, Schillaci e Tacconi. Mi aiuta essere stato per molti anni capitano della Juve".

Immobile e Zaza: "su Immobile c'era una plusvalenza importante e bisognava far quadrare i bilanci, se Zaza giocasse nella Juve non troverebbe quello spazio".

Inzaghi: "Conosce l'ambiente come me quando sono tornato alla juve, quando sei leader devi avere partecipazione al progetto".