Chirico: "Una Juve così non fa paura a nessuno. L'uomo che esulta in tribuna uno dei reduci di Calciopoli e che aveva capito in anticipo"

23.10.2016 16:15 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Chirico: "Una Juve così non fa paura a nessuno. L'uomo che esulta in tribuna uno dei reduci di Calciopoli e che aveva capito in anticipo"
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© foto di Francesco Cherchi

Il direttore di Top Planet Marcello Chirico ha analizzato la sconfitta della Juventus a San Siro sulla  sua pagina facebook ufficiale: "Su Milan - Juventus bisogna fare due commenti distinti.

Il primo riguarda la nostra squadra, la cui prestazione è stata - pure stavolta - al di sotto delle sue possibilità & potenzialità.
Il secondo esclusivamente la sestina arbitrale mandata a dirigere questa partita. Non mi piace parlare di arbitraggi, e non li considero mai determinanti ai fini dei risultati finali, però dopo litanìe no stop dei milanisti e dei loro dirigenti (a cominciare dal sobrio signore della foto qui sotto) su Muntari e tanto altro, non riesco proprio a trattenermi dal commentare l'indecenza perpetrata sabato sera a S.Siro.



Cominciamo dal 1° punto, ovvero la prestazione della Juventus. Perché se sabato abbiamo perso la colpa maggiore ce l'abbiamo noi, giocatori e allenatore ensamble. 
Una squadra che persevera nel giocare male, nonostante il popò di giocatori a disposizione, dei problemi evidentemente li ha. E non è soltanto perché quest'estate non abbiamo sostituito come si deve uno del calibro di Pogba, ma perché quelli che scendono in campo non fanno ciò che dovrebbero. A cominciare dal servire come si deve uno come Higuain, costantemente isolato e costretto a rinculare per poter toccare qualche pallone: in quasi 100 minuti gli è arrivata una palla decente soltanto, e per poco non faceva gol. Il resto è stato un tiki-taka sterile, lento e improduttivo. Possiamo anche catapultarci in 10 nella metà campo avversaria ma non c'è mai uno che tiri, che riesca a servire un pallone decente alle punte, che inventi qualcosa di importante. Zero assoluto. Tiriamo sì, anche tanto, ma sono tutti tiri inutili. L'unica parata vera Donnarumma l'ha fatta al 95° su quel tiro di Khedira, stop. Il resto è stato un possesso palla fine a se stesso. 
Vero che pure noi dietro abbiamo concesso poco o niente, però loro hanno azzeccato pure stavolta il tiro del sabato sera e hanno fatto gol. In genere, è sufficiente per vincere. E' la dura legge del calcio, che non può essere valida solo quando aiuta te a farti vincere (tipo Palermo).
Una Juve così non fa paura a nessuno, e se continueremo ad inanellare performance incolori come le 2 disputate quest'anno a Milano lo scudetto della leggenda ce lo potremo raccontare solo coì sogni, per non parlare poi della tanto agognata Champions. Urge un cambio di marcia, Allegri se ne renda conto e i giocatori si svestano della loro supponenza. Vi ricordate cosa dicevamo ad agosto? Tutti ci danno per strafavoriti, sembra quasi che questo campionato non lo si debba nemmeno giocare, talmente è scontato l'esto. Ecco, finché i nostri abboccheranno al tranello e daranno per scontato ciò che non è, le partite le giocheremo tutte male e il campionato lo vinceranno altri.

E passiamo al 2° punto: l'arbitraggio. Premesso che sullo 0-0 sarebbe bastato fare un altro gol e saremmo qui a raccontare un'altra gara (i motivi per i quali non è successo li ho già elencati nel punto precedente ndr) perché è stato annullato a Pjanic, o Bunucci, quella rete segnata nel finale di 1° tempo ha dell'inspiegabile.Rizzoli prima la convalida, poi i giocatori del Milan si precipitano in massa dal guardalinee Cariolato chiedendo l'off-side per Bonucci e - dopo quasi un paio di minuti - ottengono l'annullamento. Il perché è un rebus: l'unico in fuorigioco al momento del cross è Benatia che è ininfluente, Bonucci parte da dietro. Che tocchi o meno la palla, importa poco. Cariolato al momento della rete sbuffa (perché? bhoo) ma tiene giù la bandierina, l'addizionale può magari confermare il tocco di Bonucci ma non può vedere il fuorigioco, l'unico che può giudicare meglio di tutti è il quarto uomo con le immagini tv. Che sono chiarissime.
Così com'è ormai altrettanto chiaro,dopo le gare con Sampdoria, Sassuolo e ora Juventus, che ci sia un chiaro intendimento a favorire il Milan. Come si dice: 3 indizi fanno una prova. 
Il signore che esulta in maniera scomposta in trubuna al momento dell'annullamento è uno dei reduci di Calciopoli, uno che già prima del 2006 dava punti in scaltrezza a Luciano Moggi: lui aveva capito in anticipo che oltre a fare amicizia con gli arbitri (per es, Collina) bisognava tenersi buoni pure i guardalinee. Ieri sera il mix ha funzionato alla perfezione.
Aggiungici poi le continue campagne-stampaorchestrate dai soliti noti su Rizzoli arbitro pro-Juve, ed ecco spiegato l'annullamento del gol della Juve. Su cui, ovviamente, gli orchestratori di fandonie metteranno il silenziatore. Provate a immaginare cosa sarebbe capitato a parti invertite. Sabato sera abbiamo visto "una squadra far cambiare una decisione arbitrale" , ma nessuno si è precipitato in sala -stampa a dichiarare che "il calcio è morto". anzi, in tribuna si è pure festeggiato.
E Tavecchio tace. anzi, forse ha esultato pure lui insieme a chi gli ha portato i voti per sedere ora alla presidenza dell'inutile FIGC.