Chirico: "Juve, prendi Di Maria"

26.03.2015 19:10 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Chirico: "Juve, prendi Di Maria"
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Marcello Chirico, opinionista e tifoso bianconero, ha rilasciato un'intervista a daringtodo.com:

Prima in campionato con un ampio margine di vantaggio sulla Roma, ai quarti di Champions League e una semifinale di ritorno di Coppa Italia tutta da giocare contro la Fiorentina. Qual è il suo giudizio sulla gestione di Massimiliano Allegri sino a questo punto della stagione? E quali sono gli aspetti chiave che l’hanno colpita?

Sorprendente! Lo dico con sincerità, sta andando oltre ogni mia possibile aspettativa. A luglio scorso, pur ritenendo questa Juventus ancora più forte di quella dei 102 punti, ero scettico nei confronti di questo allenatore, parecchio condizionato dale valutazioni fatte nei suoi confronti dai milanisti, a cominciare dal presidente Berlusconi che senza tanti fronzoli disse che “nn capiss en cass”. I fatti lo stanno smentendo: dai una buona rosa di giocatori pure ad Allegri, fallo lavorare in pace e i risultati te li porta pure lui. Anche se, va detto, finora non ha ancora vinto nulla e perso una Supercoppa Italiana. Mi ha colpito la sua intelligenza tattica,il modo scrupoloso in cui prepara le partite esoprattutto com’è stato bravo a modificre la mentalità dei ghiocatori nell’approccio alle partite di Champions.

La convocazione di Andrea Barzagli in Nazionale ha suscitato nuovi attriti fra la Juventus e Antonio Conte. Dal suo punto di vista si potrebbe considerare uno sgarbo da parte del CT nei confronti di Allegri?

Vi ricordate cosa disse Conte quando, da allenatore della Juve, si vide convocare da Prandelli in nazionale Chiellini reduce da un infortunio? “Potevi prendere il telefono e chiedermi: ohh, stupido, come sta Chiellini?”. Ecco, perché stavolta quella telefonata non l’ha fatta lui ad Allegri? Sostenere che Barzagli non giocasse alla Juve per scelta tecnica, significa voler fare a tutti i costi il finto ingenuo, facendo finta di non conoscere il calvario del giocatore. Lui ha convocato subito Barzagli perché gli serve, perché altri difensori forti come Andreone non ne ha.

Veniamo al mercato. Se dovesse consigliare a Marotta un nome per la sessione estiva, su chi punterebbe? 
Dipende da quanti soldi veranno messi a disposizione per il mercato e le opportunità che si presenteranno. Falcao mi piace da morire, anche se vorrei sincerarmi sulle sue reali condizioni fisiche, anche se il giocatore che farebbe al caso nostro sarebbe Di Maria, un factotum, ma lo United non se ne priverà. Rugani, Zaza e Berardi sono giovani interessanti e penso siano già nel mirino. E poi, occhio a Ibra.

Trattenere Pogba o cedere Pogba: un dubbio amletico che la Juventus si troverà presto ad affrontare. Qual è la sua posizione a riguardo?

Tenerlo, assolutamente. Le squadre forti si fanno aggiungendo campioni, non privandosi di quelli che si hanno già. Per portacelo via servirebbe proprio una cifra monstre (oltre i 100 mlioni) e con quei soldi andrei a prendermi, appunto, Di Maria.

E’ del parere che parte della stampa italiana abbia preso di mira la Juventus, chiamandola in causa anche quando c’entrava poco o nulla, vedi il caos “campionato falsato” sollevato dal Napoli?

La Juve finisce sempre in mezzo a tutto perché tutti la invidiano. Erano convinti di averle inferto un colpo mortale nel 2006, e invece è ancora viva ed è tornata a vincere. E in tanti non l’hanno presa bene. I giornali? Le redazioni sono piene di tifosi, quasi tutti antijuventini. E infatti i giornali li comprano e li leggono solo gli antijuventini. Non a caso, sono quasi tutti in crisi nera.

Qual è il ricordo più bello legato ai triennio Juventus-Conte?

Il ritorno alla vittoria nel suo primo anno. Una gioia enorme, che ci restituì l’orgoglio di essere juventini. Questo a Conte glielo devo. Aspetto però ancora di sapere da lui, che si professa uomo senza peli sulla lingua e che non deve chiedere mai, che mi spieghi il motivo vero per il quale ci ha lasciati. Perché a noi tifosi ancora non ce l’ha detto.