Chirico: "Differenza non indifferente tra Conte e Allegri. Distrutto ingranaggio quasi perfetto. Si naviga verso l'ignoto"

16.07.2014 18:20 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Chirico: "Differenza non indifferente tra Conte e Allegri. Distrutto ingranaggio quasi perfetto. Si naviga verso l'ignoto"
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Marcello Chirico, giornalista di Telelombardia, si è espresso su quanto avvenuto nelle ultime 24 ore in casa Juventus. Ecco il suo post estrapolato da facebook:

"Il "day after" non è meglio del "day before". Forse è peggio ancora: non c'è più Conte, ma Massimiliano Allegri. Quello che il Milan ha cacciato via a pedate lo scorso gennaio. Da un vincente conclamato e assolutamente carismatico siamo passati ad un allenatore nella norma e già bocciato da un altro grande club. La differenza non è indifferente.
Tornando a ieri, ancora non sono riuscito ad elaborare questo divorzio e sto indagando per capirne i reali motivi, perché lo stress - lo ribadisco - non può essere stata la ragione scatenante di una simile decisione. Quello di ieri non è stato un test atomico sull'atollo di Bikini, ma un'esplosione nucleare devastante dagli effetti colaterali imprevedibili. Perché è stato distrutto un ingranaggio quasi perfetto, seppur migliorabile, per passare a qualcosa che non conosciamo ancora cosa sarà. Domanda :perchè?

Dalle ultime news che ho raccolto quell'insoddisfazione palese manifestata a fine campionato Conte se la sarebbe trascinata per tutte le vacanze. Non era convinto di continuare, non era contento di tante cose, mercato, ruoli e quant'altro.
La società gli ha pure proposto una bozza di rinnovo, ma quando Antonio se l'è letta ha detto al proprio avvocato De Rensis di farci aggiungere una clausola che prevedesse, nel triennio a venire, un proprio peso specifico maggiore all'interno del club. Per intenderci, un ruolo da general manager che di fatto lo ponesse al centro di ogni decisione, di mercato e non . Ne avevamo accennato fin da dopo le prime ruggini all'indomani dell'eliminazione in Europa League, ricordate?Richiesta che la società avrebbe rispedito al mittente in maniera decisa, e anche un po' seccata.

A quel punto Conte avrebbe fatto saltare il banco, infastidendo non poco Andrea Agnelli (le voci di una furibonda litigata avvenuta lunedì scorso al Principi di Piemonte non si placano). Allegri non è stato tirato fuori dal cilindro all'improvviso, Marotta ne aveva sondato la disponibilità già a fine campionato in caso di patatrac. Che puntualmente c'è stato. E ancora non capisco perché ora e non già a maggio, visto il clima.

Adesso si naviga verso l'ignoto, con un mercato completamente da reimpostare, un sistema di gioco da resettare, un feeling tra squadra e coach da creare. Soprattutto capire quanti giocatori resteranno volentieri alla Juve senza Conte. A cominciare da Vidal. 
Personalmente, è come se ieri mi fosse morto un parente e fatico parecchio ad elaborarne il lutto".