Chiellini a Corsera: "Quando vinci stai sulle palle a tutti. Speriamo che duri a lungo, spero sia una partita normale. La scivolata? Inaspettata..."

02.03.2015 09:20 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Chiellini a Corsera: "Quando vinci stai sulle palle a tutti. Speriamo che duri a lungo, spero sia una partita normale. La scivolata? Inaspettata..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Giorgio Chiellini ha parlato al Corriere della Sera, partendo dalla notte con il Borussia: "Una cosa inaspettata, imprevedibile, m’è scivolato il piede. È successo mentre ero lontano dalla palla. Se ce l’hai tra i piedi puoi ancora tentare qualcosa. Così fai solo il Fantozzi della situazione e speri che ci sia un compagno vicino. Si supera stando tranquilli, giocando. Dopo lo shock, resetti e vai avanti".

Il pregio: "L’attenzione, la capacità di stare in partita, il difetto? Lavoro ogni giorno per migliorare tecnicamente. Il primo anno di Conte eravamo la squadra più simpatica d’Italia. Non vincevamo nulla da tanto e da due facevamo solo figure di… La Roma un anno fa era simpaticissima. Quando vinci stai sulle palle a tutti. Speriamo che duri a lungo. Il cambio di allenatore ci ha dato una marcia e una rabbia in più per dimostrare di essere noi i campioni. Eravamo grati a Conte e allo staff, ma volevano chiarire che gli scudetti non erano solo merito dell’allenatore. Il secondo e il terzo anno di Conte all’inizio abbiamo avuto bisogno di qualche schiaffetto, quest’anno gli schiaffi li abbiamo dati noi. Ibrahimovic e Drogba gli avversari più forti, fisico e tecnica. Il compagno più forte Gigi Buffon".

Moviola? "Moviola no, gol line technology sì".

Roma-Juventus: "Non può essere decisiva a questo punto. Non sarà finito niente, comunque vada. Il gol di Bonucci è stata la cosa più bella dell'andata. Inaspettato, la partita andava verso il pareggio. Il più brutto, la caciara nel primo tempo. Dal rigore di Maicon in poi, mezzora di non calcio. Io spero che sia una partita normale, senza sceneggiate. È la prima contro la seconda, esportiamo il meglio del calcio italiano. Spero che anche dall’altra parte siano d’accordo nel mantenere i toni bassi, poi vada come deve andare".

Chi vince lo scudetto? "La Juve".

Allegri in livornese: "Lui usa il dialetto molto più di me. Ogni tanto ha delle uscite, dei modi di dire, che io lo capisco, gli italiani qualcuno sì, qualcuno no, gli stranieri manco per niente".