Chiambretti a Gazzetta: "Noi, che abbiamo la sede in corso Agnelli, ci riteniamo di Torino, loro si dividono tra Venaria e Vinovo: la squadra della città siamo noi"

04.03.2015 18:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Chiambretti a Gazzetta: "Noi, che abbiamo la sede in corso Agnelli, ci riteniamo di Torino, loro si dividono tra Venaria e Vinovo: la squadra della città siamo noi"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Piero Chiambretti ha parlato a Gazzetta dello Sport: "Tutti i ragazzini stavano per Juve o Inter, che andavano forte. Quando giocavo mi chiamavano Suarez, ma io sono sempre stato controcorrente: non so se è una benedizione o una maledizione. All’inizio della stagione c’era una squadra e adesso ce n’è un’altra. E tutti giù a fare pronostici al via del campio- nato! Ma su che cosa? Gianpiero Ventura, è da sempre un grande maestro. Pensa più alla squadra che ai singoli. Non bastano i fenomeni per vincere. Lui studia bene gli avversari in televisio- ne e prima di entrare in campo i giocatori sanno perfettamente quello che devono fare. È la filosofia di Sacchi: meglio l’orchestra del solista. A parte i risultati, il Toro è bello da vedere, certi gol allo scadere, come quello di Moretti a San Siro, ti fanno capire che la temperatura è giusta. Ventu- ra meriterebbe una squadra di rango superiore. La Juve docet, il Torino è nel cuore. Vedremo.

Darmian corre così forte che rischiamo di perderlo... quello va a Roma, Milano, Napoli... speriamo che Ventura lo trattenga fino alla bandierina del calcio d’angolo.Quagliarella sta vivendo la terza giovinezza e si avvia verso la quarta. È stato in tanti club, ormai quando segna non festeggia più. Noi, che abbiamo la sede in corso Agnelli, ci riteniamo di Torino, loro si dividono tra Venaria e Vinovo: la squadra della città siamo noi. Detto ciò, sono sportivo, due squadre ai vertici della classifica sono l’orgoglio della città, la vera rivalità c’era quando un derby era decisivo per lo scudetto. Una volta ho visto Ibrahimovic che mangiava certi piatti di pasta... altro che dieta mediterranea! Sono passati un po’ tutti. Vengono spesso i giocatori granata, a cominciare dal tecnico, l’altro giorno ho incrociato Maxi Lopez. Buffon è cliente fisso di un altro nostro locale. Io, quando vedo i calciatori, offro sempre pranzo e cena".