Cesare Maldini: "La Juve in Europa si fa rispettare, può ambire a qualcosa di importante"

26.03.2015 19:40 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Cesare Maldini: "La Juve in Europa si fa rispettare, può ambire a qualcosa di importante"
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© foto di Alberto Fornasari

L'ex ct della Nazionale Cesare Maldini ha affrontato i temi caldi del nostro calcio in una lunga intervista concessa a urbanpost.it:

Per iniziare è obbligatoria una domanda sulla Nazionale, cosa pensa della polemica sugli oriundi? Ha ragione Mancini?
“Questa è una cosa molto vecchia che ritorna a galla, è giusto farli giocare. Se uno è figlio di italiani è giusto che giochi nella Nazionale italiana. E’ un problema di 20 anni fa, Mancini dovrebbe essere d’accordo con me lui che ha un’esperienza internazionale.”

Come vede la Nazionale di Antonio Conte?
“La vedo abbastanza bene, non è una grandissima squadra ma sicuramente una buona squadra che sa farsi rispettare. D’altronde l’Italia è sempre stata una squadra rispettata in tutto il Mondo.

Passiamo alla nostra Serie A, è doveroso iniziare dal Milan: cosa manca a questa squadra e quali sono le responsabilità di Inzaghi?
“Senza dubbio è una squadra che non è ben attrezzata. Purtroppo c’è un problema di soldi e non si possono fare grandi acquisti dunque la squadra è quello che è. Inzaghi ha pochissime colpe, purtroppo per lui non ha una grande squadra a disposizione con cui poter far bene.

Secondo lei si è chiusa l’era Berlusconi? Sarebbe ora che il presidente passasse la mano?
“Non lo so, è da tanti anni che si parla del fatto che Berlusconi possa lasciare, intanto è sempre lì. Sicuramente è un momento molto particolare sia per il Milan che per il nostro Paese. La situazione non è delle più floride, di conseguenza tutti cercano di andare al risparmio, comprese le grandi squadre come il Milan.

Dopo il modo in cui suo figlio Paolo si è lasciato con il Milan, sono fondate le voci che lo vorrebbero in società?
“Non lo so io non vado dietro alle voci.”

Lo vedrebbe bene in panchina, come allenatore?
“No! Paolo poteva andare in panchina 5 o 6 anni fa quando ha smesso di giocare, ma non è mai stata una sua volontà diventare allenatore.”

Chi vede favorita nella lotta al secondo posto?
“Il campionato è ancora lungo: ci sono ancora dieci partite. Il campionato italiano, a parte la Juventus, è molto imprevedibile. Tutte hanno delle ottime possibilità: Roma, Napoli, Lazio e Fiorentina sono buone squadre, ma non voglio sbilanciarmi, mancano ancora troppe partite.

Cosa è successo alla Roma?
“La Roma è una buona squadra ma gli manca qualcosa per poter aspirare a una vittoria, mi piace come gioca ma non è a livello della Juventus. Sul momento di crisi non posso sapere cosa gli sia capitato.

Dove può arrivare la Juventus in Champions League?
“Sicuramente può ambire a qualcosa di importante ma la vittoria finale dipende da molti fattori: buona condizione, avversari ma anche un po’ di fortuna. Senz’altro è una squadra che ha dimostrato di sapersi far rispettare anche in Europa.”

Un’ultima domanda: cosa pensa di Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha mai conosciuto un presidente così “particolare”?
“Sta facendo un grande lavoro con la Sampdoria, ha un buon allenatore, un buon gioco e ottimi giocatori. Per fortuna i presidenti non sono tutti uguali e a memoria non ricordo un personaggio come lui che senza dubbio può fare bene al calcio italiano.”