Causio: "Conte ha plasmato un bel gruppo"

28.06.2016 17:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Causio: "Conte ha plasmato un bel gruppo"
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© foto di Federico De Luca

Franco Causio parla ad I Laziali siamo qua "Conoscendo Conte e sapendo quanto lui sia bravo, sì. In questi mesi l'ho visto lavorare duro e finalmente i risultati stanno arrivando. Lui ai tempi della Juve aveva già fatto un capolavoro, portando al successo una squadra che veniva da un periodo di crisi. In 15 giorni a Coverciano è riuscito a plasmare un bel gruppo. Nonostante non gli abbiano dato la possibilità di fare gli stage ha saputo arrangiarsi alla grande. Lo spirito di gruppo della Nazionale ha ricompattato anche gli italiani, cosa che non accadeva da tempo. Ieri è arrivata la dimostrazione che gli azzurri possono giocarsela con chiunque, abbiamo battuto Belgio e Spagna con due ottime prestazioni, con la Svezia siamo stati cinici, l'unica nota stonata finora è sicuramente la sconfitta contro l'Irlanda con una formazione rimaneggiata. Uno dei grandi meriti di Conte è di aver ridato nuova linfa vitale a gente come Giaccherini, Pellè ed Eder. Emblematico il modo in cui tutti gli azzurri sono andati a festeggiarlo al triplice fischio dell'arbitro".

Ti ha deluso la Spagna ieri? "Anche quando l'ho vista vincere contro Repubblica Ceca e Turchia non mi aveva entusiasmato così tanto. In ogni caso avrei preferito incontrato le Furie Rosse che ti fanno giocare piuttosto dei croati che in campo sono più cattivi e aggressivi. Ieri gli spagnoli sono stati presuntuosi, esattamente come i belgi, e puntualmente sono stati asfaltati da Conte. Del Bosque ieri non ci ha capito nulla ed è stato sonoramente battuto dal suo omologo italiano".

Cosa ti aspetti da Italia-Germania? "Partita durissima, i tedeschi mi mettono sempre soggezione, anche se li abbiamo quasi sempre battuti e dunque per loro noi siamo la vera bestia nera. Sono più freschi di noi, avranno un giorno di riposo in più e questo potrebbe incidere. In ogni caso, ho molta fiducia nei nostri ragazzi e visti i precedenti possiamo non considerarci battuti in partenza".

Da Conte a Bielsa, dalla Nazionale alla Lazio. Come accogli l'arrivo in Italia del Loco? "L'arrivo di Bielsa non è ancora ufficiale, finché non lo vedo arrivare a Roma e dirigere il suo primo allenamento a Formello non ci credo. Lotito è imprevedibile e capace di qualunque cosa. Bielsa come allenatore non si discute, ha fatto cose eccezionali, ma un conto è allenare in Argentina e in Francia, un altro è confrontarsi con il campionato italiano. Le sue squadre hanno sempre dimostrato di giocare un ottimo calcio".

Candreva e Parolo in Nazionale stanno facendo molto bene. "Anche alla Lazio Parolo ha dimostrato di essere sempre un elemento molto valido, non mi sorprende il suo exploit con la maglia azzurra, Conte ha saputo tirar fuori il meglio da lui. Candreva è uno dei pochi calciatori italiani che salta l'avversario, crea superiorità numerica, sforna assist e gol. Ieri comunque Florenzi l'ha sostituito benissimo sulla fase difensiva, un po' meno su quella offensiva".

Hai giocato contro Maradona, cosa pensi della decisione di Messi di ritirarsi dalla Nazionale dopo l'ennesima delusione con la maglia dell'Argentina? "I paragoni sono sempre brutti, per me Maradona rimane sempre il numero uno come carattere e carisma, quando c'era da spaccare una partita lui diventava sempre decisivo. Nei primi anni della sua carriera, Messi ha fatto cose straordinarie, ma quando si è dovuto confermare ha cominciato a calare e a deludere le enormi aspettative riposte su di lui. Maradona invece è rimasto sempre costante, questa è la vera differenza tra i due. Diego non avrebbe mai detto di lasciare la Nazionale. Ci sta perdere, soprattutto ai rigori, l'Argentina è stata sfortunata e quando ti gira male c'è poco da fare. Messi ha 29 anni e tutto il tempo per prendersi la rivincita".