Cassetti: "Cederei Pjanic e terrei Nainggolan"

25.05.2016 14:10 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Cassetti: "Cederei Pjanic e terrei Nainggolan"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Marco Cassetti, parla a tmw Radio: "Ho vinto poco nella mia carriera, in quel periodo abbiamo lottato con l'Inter spesso, ma abbiamo perso qualcosa tipo Coppa Italia.

Su Luciano Spalletti: "Ottimo rapporto, ero arrivato a Roma in punta di piedi, avevo di fronte giocatori molto importanti, poi alla fine riuscivo a ritagliarmi lo spazio e questo devo ringraziare per la fiducia che ha riposto in me. Gli piace molto lavorare sul campo, alle volte è maniacale sotto l'aspetto tattico. Abbiamo raggiunto anche i finali di Champions... è la dimostrazione della bravura di Spalletti".

Sul ritorno a Roma del tecnico: "Me lo aspettavo perché lo conosco. So che tipo di lavoro richiede ai propri giocatori. Qualitativamente è inferiore solo alla Juventus. Fosse arrivato all'inizio parleremmo di un altro campionato. Le esperienze internazionali lo avranno migliorato, mi pare che sia la prima volta che subentra a un altro allenatore".

Su Dzeko: "La sua carriera parla chiaro, penso sia un giocatore straordinario, ma ha avuto qualche problema. Non è mai facile per un giocatore straniero ambientarsi in fretta. Io lo confermerei, non ci sono prime punte di queste caratteristiche. Avendolo già in squadra è più semplice".

Su Florenzi: "Può fare il terzino, seppur sia adattato al ruolo. Anche io lo preferisco in fase offensiva".

Su Pjanic e Nainggolan. "È una domanda scomoda, chi rimpiazzare... io li terrei entrambi, sono troppo importanti. Fossi costretto mi terrei il belga e cederei il bosniaco".

Su Totti.
"È un ragazzo che si merita tutto quanto per ciò che ha fatto e dato alla Roma nella propria carriera. Anche nei momenti difficili, magari dopo qualche sconfitta pesante, aveva sempre una parola, quella giusta, per tirare su il morale immediatamente".

Sul gol nel derby.
"Dormito ho dormito, ma sono stato investito da qualcosa che non mi ero reso conto. È normale che dopo il bisticcio di Vucinic e Perrotta in campo - ma sono cose che succedono ogni partita e che le telecamere non hanno carpito - non è successo assolutamente niente. Contro la Sampdoria gli episodi non ci hanno voluto bene. Cosa ci mancò? Arrivare con un punto in più".