Caso Acerbi, Avv. D'Avanzo: "Le vicende di campo non possono essere strumentalizzate"

29.03.2024 23:10 di  Marta Salmoiraghi  Twitter:    vedi letture
Caso Acerbi, Avv. D'Avanzo: "Le vicende di campo non possono essere strumentalizzate"
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L'avvocato Katia D'Avanzo ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sportitalia commentando il caso Acerbi - Juan Jesus. 

Ecco le sue dichiarazioni: 

Pensa che ci siano stati dei processi mediatici affrettati ad Acerbi, considerando che mancassero da appurare eventuali prove?

“Purtroppo in Italia esiste l’idea del “politicamente corretto” a prescindere dalla realtà oggettiva. La situazione conflittuale che si è creata in un campo di calcio è stata strumentalizzata per diffondere il messaggio giusto e condivisibile dell’odio razziale, ma facendo un uso distorto dei reali fatti di causa e creando così una polemica processuale mediatica. Infatti, attualmente, esistono due tipi di processi. Le vicende di campo e di spogliatoio rimangono vicende di campo e di spogliatoio, esattamente come quando litighiamo in famiglia, non possono esser strumentalizzate al solo fine di creare una visione politicamente corretta non attinente con la realtà”.

Alla vigilia si ipotizzava una squalifica indipendentemente dalle eventuali prove video/audio, dato che il diritto sportivo è meno esigente in tal senso, poi è arrivata una assoluzione totale: che ne pensa?

“Esprimo il parere che l’opinione pubblica diventa molto spesso il vero arbitro del campo, a prescindere da fatto oggettivo. Spesso si ricorre all’opinione pubblica attraverso i mass media, per ottenere consensi che non riguardano i fatti reali, approfittando della fede calcistica che ci appartiene ognuno di noi. Per essere arbitri bisogna fare uno step ulteriore”.