Capello: "Gli allenatori tedeschi hanno portato qualcosa di nuovo, in Italia tante correnti e idee, ma siamo ancorati al guardiolismo di quindici anni fa"

27.05.2022 12:30 di Niccolò Anfosso   vedi letture
Capello: "Gli allenatori tedeschi hanno portato qualcosa di nuovo, in Italia tante correnti e idee, ma siamo ancorati al guardiolismo di quindici anni fa"
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Fabio Capello, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato del lavoro degli allenatori italiani, partendo dalla nostra scuola, che è quella che ha vinto più Champions delle altre: "Tatticamente siamo sempre stati molto bravi. Capiamo il rivale e prepariamo la partita meglio degli altri, anche se non abbiamo la squadra più forte".

Sulla scuola tedesca: "Sicuramente i tedeschi hanno portato qualcosa di nuovo. Soprattutto Klopp e Tuchel: hanno evoluto il pressing alto che Guardiola faceva con il Barça. Con la differenza che loro poi vanno subito in verticale".

La scuola italiana non ha un'identità comune: "Proprio così. Ci sono tante correnti e idee. Qualcuno pensa che il bel gioco sia passarsi la palla venticinque volte, con il portiere che la tocca più del centravanti: invece l’effetto è far addormentare al gente. Siamo forse rimasti in mezzo al guado, ancorati al guardiolismo di quindici anni fa. Ma ci sono giovani che per fortuna si ispirano alla scuola tedesca".