Calamai (Gazzetta): "La Supercoppa italiana non è la finale di Champions ma, stavolta, Juve e Napoli hanno buoni motivi per considerarla un obiettivo da non fallire"

18.12.2014 16:00 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture

Luca Calamai parla a Gazzetta dello Sport della Supercoppa: "La Supercoppa italiana non è la finale di Champions ma, stavolta, Juve e Napoli hanno buoni motivi per considerarla un obiettivo da non fallire. Per Allegri sarebbe il primo trofeo da allenatore bianconero. Un risultato che darebbe ancora più forza al tecnico di Livorno impegnato nella titanica impresa di non essere schiacciato dal confronto con il ciclo Conte. Per Benitez, sempre più triste e sotto accusa, la sfida è ancora più importante. Rafa ha bisogno di una Coppa da mettere sulla bilancia. (...) Benitez non ha mai avuto un gran feeling con Conte, ma stima Allegri e i due club hanno appena chiuso un’importante trattativa di mercato. Sono stati i dirigenti bianconeri a indirizzare il talento Gabbiadini alla corte di Rafa. Prepariamoci a una gara aperta, divertente, tecnicamente interessante. E non a una guerra. Meglio così. Il problema è che Doha è ancora lontana. Oggi Juve e Napoli giocano due anticipi delicati. I pensieri più fastidiosi di sicuro accompagnano la trasferta di Tevez e compagni in Sardegna. Il Cagliari è terzultimo e in casa ha un ruolino di marcia da incubo, ma Zeman è Zeman. (...) La Juve ha tanti diffidati. Pogba, Marchisio, Ogbonna e Lichtsteiner con un altro cartellino giallo salterebbero la finale di Supercoppa. È probabile che il talento francese parta in panchina per non correre rischi. (...) La Supercoppa si comincerà a giocare oggi. E Allegri e Rafa non possono permettersi di non vincere".