BUFFON a UEFA.com: "Il destino ha voluto che facessi il portiere"

19.11.2015 17:30 di  Yanez Diego Parolin   vedi letture
BUFFON a UEFA.com: "Il destino ha voluto che facessi il portiere"
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© foto di Imago/Image Sport

La UEFA, in occasione del 20° anniversario del debutto in Serie A di Gianluigi Buffon, ha deciso di intervistare il capitano bianconero, facendosi raccontare il suo primo approccio con il pallone:

"Quando ho cominciato a giocare, come tutti i bambini, non facevo il portiere. Mi piaceva fare gol; alla fine tutto sta nel mettere la palla in rete. Dai sei o sette anni, ho cominciato a giocare a centrocampo, o da libero, e mi piaceva molto ad essere sincero. Ero un bambino molto vivace. Ma forse il destino ha voluto facessi il portiere. Mio padre mi suggerì di cambiare ruolo e di provare a giocare in porta. A me piaceva sempre trovarmi al centro del gioco, ma anche fare nuove esperienze. E alla fine decisi di provare a fare il portiere per un anno, dopo il quale sarei tornato a giocare in mezzo al campo. Dopo appena cinque o sei mesi sono diventato un buon portiere. Probabilmente avevo un certo talento in quel ruolo e subito tutti hanno cominciato ad accorgersene. Un anno dopo ero già il portiere del Parma".

Poi commenta la parate su Inzaghi nella finale di Champions League del 2003:

"Ancora oggi non so come abbia fatto ad arrivare su quel pallone".

Per concludere racconta del suo primo approccio con la Nazionale:

"Il mio primo ricordo della nazionale risale alla Coppa del Mondo del 1982. Ricordo quei giorni a casa nostra o da mio zio, con tutta la famiglia, con le cene interminabili guardando le partite. Ricordo anche che durante le partite io uscivo fuori o in balcone a giocare. È bello ricordare le urla di gioia e delusione che sentivo dal balcone".