BUFFON A SKY: "Scudetto che farà storia"

Gigi Buffon ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport HD, live da Vinovo, in occasione della vittoria del Campionato.
Dalle ore 18, su Sky Sport 1 HD, da non perdere gli speciali dedicati alla stagione bianconera per celebrare il quinto Scudetto consecutivo.
Un aggettivo per definire questo Scudetto.
Questo è uno Scudetto epocale, per l’importanza, visto che è il quinto consecutivo, e per come lo abbiamo vinto, con una rimonta secondo me incredibile, impressionante, che mi auguro non si sia fermata alla vittoria di Firenze, ma prosegua anche in queste ultime tre gare, per suggellare una stagione irripetibile.
Durante la stagione, hai mai avuto la sensazione di non riuscire a vincere questo Scudetto?
Sicuramente, ci sono stati dei momenti, soprattutto iniziali, nei quali la paura di non farcela e di aver pensato anche troppo positivo in precedenza poteva averci tratto in errore, invece poi alla fine, con la forza di un gruppo di lavoro stupendo e responsabile e di una società forte, che nei momenti opportuni ci ha spalleggiato o “frustato”, siamo arrivati a compiere un’impresa veramente difficile.
Qual è l’immagine che ti porti dietro di questa stagione, la tua miglior parata?
La migliore non lo so, la più importante credo che sia sicuramente quella con il Torino, per il momento storico che stavamo vivendo: venivamo dalla partita di Sassuolo, il Torino aveva appena pareggiato in casa nostra e mancavano 25 minuti alla fine. È chiaro che se avesse fatto il 2-1, secondo me, ci avrebbe veramente spezzato le reni, come si usava dire una volta. Invece, quella parata ci ha permesso di rimanere sul risultato di parità e poi vincere la gara al 95esimo, con quel briciolo di fortuna e quel gol di Cuadrado. E da lì è ripartita la rimonta.
Parliamo di Champions League: dovreste giocare come negli 80 minuti di Monaco. Perché non ti fai promotore di cambiare questa mentalità e di giocare in quella maniera l’anno prossimo?
Non mi faccio promotore perché per ora ho un altro ruolo (ride, ndr).
Credo che gli 80 minuti che abbiamo fatto a Monaco nessuno ce li possa togliere, noi ce li abbiamo scolpiti nella testa, i 75, fino a quando vincevamo 2-0. Sono stati 75 minuti che, al di là della sconfitta finale, ci hanno trasmesso tanta fiducia e tanta consapevolezza, perché poi il calcio non si ferma a quella partita lì e non si ferma ora a giugno. Ad agosto ricomincerà un’altra stagione e noi ricominceremo questa stagione con la certezza di sapere di valere, perché quando fai una partita alla pari con una squadra come il Bayern Monaco significa che ormai sei arrivato a un livello veramente importante. E questo, al di là della sconfitta bruciante, è una risposta che abbiamo avuto da quella gara.
Zoff in più di te ha solo un Europeo: che sia di buon auspicio.
Speriamo per me, ma soprattutto per il movimento italiano e per l’Italia.
Ti preoccupa un’eventuale cessione di Pogba?
Detta francamente, io penso che la società in questi anni non abbia sbagliato una mossa, perché alla fine tutto quello che hanno fatto si è tradotto e ribadito in vittoria. Tutti noi abbiamo grande fiducia nell’operato della società. Penso che Paul quest’anno abbia fatto un cambiamento e un miglioramento ultimo sostanziale, che è stato quello di diventare da grande giocatore a leader in campo della squadra e, secondo me, un giocatore come lui, a quest’età, con questo tipo di prospettiva e consapevolezza, credo che potrebbe fare veramente la fortuna di tutte le squadre. E mi auguro la faccia alla Juve.
Festeggiate o pensate al Carpi?
Pensiamo al Carpi (ride, ndr). No dai, due o tre giorni festeggiamo, almeno quello.