Bucchioni: "Juve, primi allarmi. Ora servono investimenti giusti per ripartire dalla pole"

Enzo Bucchioni ha analizzato il momento delle big sulle colonne di QS: "Vittorie e sconfitte nelle partite d’agosto contano poco e lo sappiamo bene, è nota a tutti la vecchia storia delle squadre regine del mercato diventate spesso le regine del mancato - ha spiegato il giornalista -. Ma è altrettanto vero che andando oltre le formazioni mascherate e i risultati, queste prime gare sono fondamentali per capire a che punto è la costruzione di un gruppo e di un’idea tattica. Perdonate il pistolotto nazionalpopolare, ma oggi leggo di tutto e purtroppo per qualcuno battere il Real in amichevole (ipotesi) vuol dire avere già lo scudetto in tasca. Qualcosa di importante però s’è già visto e parlo del Milan di Mihajlovic. Non sono sorpreso perché conosco il carattere dell’uomo e il valore dell’allenatore, ma non pensavo che in poche settimane riuscisse a ridare un senso a un Milan che un senso non l’aveva da almeno due anni. I rossoneri sono tornati ad essere una squadra che difende e attacca in undici al di là degli uomini che vanno in campo e della forma fisica di ciascuno. Si vede la mano dell’allenatore, ma anche la voglia del gruppo di lavorare con umiltà e applicazione. E funziona. Eccome se funziona.

E così anche la famosa difesa del buco, è sembrata quasi un reparto vero grazie alla fase difensiva e alla copertura di tutta la squadra. Non è un caso se il Milan non ha preso gol né dall’Inter, né dal Real. Non sappiamo che stagione farà ma con Romagnoli e (forse) Ibra possiamo prevedere un ritrovato ruolo da protagonista. Al di là del Marsiglia è invece difficile l’inizio della ricostruzione della Juve dopo le partenze di Pirlo, Tevez e Vidal, ma c’era da prevederlo. I bianconeri hanno perso personalità e compattezza, giocano meno da squadra, sono slegati, hanno bisogno di ritrovare le distanze tra i reparti e i movimenti coordinati. La condizione fisica precaria accentua i difetti, per ritrovarsi ci vorrà tempo, ma anche qualche giocatore in più. L’infortunio serio di Khedira (soprattutto) unito a quelli di Chiellini e Barzagli racconta che ora servono un difensore vero (Benatia?), un centrocampista di qualità e quantità (Witsel?) e un trequartista (Draxler?) con fantasia e geometria che a questa squadra oggi sembrano mancare. Non è poco, ma l’avete voluta cambiare (giustamente) la Juve? E allora dalla pole position si riparte solo con gli investimenti giusti".