Boninsegna: "La Juve ha meritato lo Scudetto, ma le altre..."

Roberto Boninsegna, ex attaccante di Juventus e Inter, ha parlato a stopandgoal.net: 

A proposito della sua Inter. Roberto Manciniè l’uomo giusto per i nerazzurri? “No, quest’anno ha fatto degli errori clamorosi. Ha comprato nove calciatori ed ha fatto quasi gli stessi punti di Walter Mazzarri: per fortuna ha centrato l’Europa League. Detto questo, merita comunque di essere riconfermato. Ha provato mille formazioni e a fine anno non ha trovato ancora una formazione tipo: deve un po’ schiarirsi le idee per arrivare l’anno prossimo a giocarsi la Champions League”.

Il calciomercato dei nerazzurri: “Prima di tutto l’Inter manca di un vero regista, ma dovranno essere riconfermati i calciatori importanti della rosa. Non ci si può liberare diHandanovic, ad esempio. C’è un po’ di confusione, vedo  troppi doppioni. Banega è un buon colpo, ma ci vorrebbe anche un difensore”.

Anche quest’anno lo Scudetto è andato alla Juventus. C’era da aspettarselo dopo un inizio così deludente? “I bianconeri hanno meritato, anche se erano partiti male. Senza nulla togliere a loro però c’è da dire che chi doveva contrastarli non c’è riuscito al meglio. Solo il Napoli ha cercato di tenergli testa. Milan e Inter hanno deluso profondamente, anche la Fiorentina, inizialmente partita bene, è praticamente crollata. Anche la Roma ha cercato di dire la sua… ma i giallorossi non possono vivere ormai con le giocate di Totti, che ormai ha quasi 40 anni ed ha fatto anche troppo. Le outsiders non hanno l’organico della Juventus e i bianconeri sono stati agevolati anche da questo”.

Capitolo Nazionale. Antonio Conte lascia a casa Leonardo Pavoletti, il centravanti italiano più in forma della stagione, e riserva invece un posto a Eder: “Quest’esclusione ha sorpreso anche me. Confidavo in questo ragazzo, è una scelta di Conte che non condivido… certo, però, è lui il commissario tecnico”.

Boninsegna due volte capocannoniere con la maglia dell’Inter, una con 24 reti ed una con ventidue. Sorprende vedere Higuaìn segnarne addirittura trentasei? “Va considerato che all’epoca noi giocavamo 30 partite, otto in meno di quante se ne disputano ora. Tolto questo però, lui resta un fuoriclasse ed un grande centravanti”.