Bonini: "La Juventus ha dimostrato di essere forte sia sul campo che a livello societario"

21.01.2017 01:30 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Bonini: "La Juventus ha dimostrato di essere forte sia sul campo che a livello societario"
TuttoJuve.com
© foto di Federico De Luca

Massimo Bonini è intervenuto durante la trasmissione '1900Tv'.

Hai giocato con Oddi...

“Ho avuto la fortuna di giocare con Oddi, che sapeva giocare a calcio ed aveva anche una grande visione di gioco. Si tratta di un grande”.

Vedi la Juventus in difficoltà?

"Non penso, ha perso una partita. Non sta giocando bene, però è andata avanti in tutte le competizioni ed è prima in classifica. Sono cinque anni che vince il campionato, Barzagli, Buffon e Chiellini hanno i loro anni e possono avere un calo mentale, però manca il gioco di squadra”.

Però nessuno corre come faceva Bonini...

“Oggi bisogna correre veramente tanto. Il calcio è cambiato a livello di organizzazione e di pressing. Devono essere bravi tecnicamente ma devono avere una grande intensità e un pressing altissimo. Però bisogna correre bene e con intelligenza”.

Però si vede un Dybala involuto...

“Penso che Dybala sia giovane ed è tornato da un infortunio. Cerca il gol di continuo, ma è nervoso e sbaglia anche le cose più semplici. Ma credo che il problema sia Marchisio: non deve giocare in quella posizione, lì è limitato. Gioca bene in quella posizione, però lo limiti. Si tratta di uno che può fare 6/7 reti. Non si può pretendere ad esempio che Pjanic debba recuperare i palloni, non è nelle sue caratteristiche”.

Qual è il problema della Juventus di oggi?

"In questo momento non c'è gioco di squadra, devi aspettare sempre la giocata di Higuain che la riesce a buttare dentro sempre, nonostante arrivino pochi palloni. Ad esempio anche costringere a fare la difensiva a Cuadrado limita la sua classe”.

E quindi la Juventus cosa dovrà fare per migliorare in futuro?

“La Juventus ha dimostrato di essere forte sia sul campo che a livello societario. Bisogna saper comprare i giocatori. Io punterei più sugli italiani che sugli stranieri. Mi piace il Milan, che ha dimostrato di valorizzare i giovani. Esistono ottimi elementi anche in Serie B”.

Un giudizio sulla Lazio?

“La Lazio ha sempre scelto giocatori interessanti. Chi critica Felipe Anderson ha dei problemi, lo prenderei subito. Però per me uno così la fase difensiva non la dovrebbe mai fare”.

Un giudizio su Milinkovic-Savic?

“Milinkovic faccio fatica a dare un giudizio, ma sono rimasto stregato da Anderson che salta sempre l'avversario e crea sempre pericoli, ma deve giocare sulla trequarti e non fare la fase difensiva”.

Quale fra Vidal, Pirlo e Pogba manca di più alla Juventus?

“Vidal, Pirlo e Pogba erano tanta roba: faceva fatica a giocare Marchisio in quella Juventus. Il centrocampo dà gli equilibri e ti fa giocare da squadra. Sono tre giocatori fantastici e stanno bene insieme. Difficile trovare un centrocampo così forte, forse non lo si trova nemmeno nel Real e Barcellona”.

Qual è il giocatore che ti ha impressionato di più quando giocavi?

“Scirea, è stato valorizzato quando purtroppo se ne è andato. Era un leader in tutto: parlava tanto in campo e negli spogliatoi e poco in tv. Era una persona incredibile