Bocca (Repubblica): "Per la Juve sorteggio thrilling"
Fabrizio Bocca, firma di Repubblica, ha commentato i sorteggi Champions sul suo blog: "
Non riesco mai a essere troppo pessimista dopo i sorteggi. Neanche dopo questo che, soprattutto per la Juventus, è sorteggio "thrilling", cioè molto più complicato di quanto non gli capiti di solito. La Juventus solitamente è squadra abbastanza fortunata, glielo hanno rinfacciato anche lo scorso anno, quando è arrivata in finale. Stavolta proprio no, e per rendersene conto bastava guardare i visi che cercavano di restare imperturbabili di Agnelli e Marotta.
Sia come sia, non sono mai troppo pessimista perché l'architettura stessa del sorteggio e conseguententemente della Champions non è fatta per sfavorire certo i grandi club, in un girone dove se ne qualificano due su quattro - e la terza finisce in Europa League - devi semplicemente fare uno sforzo che certifichi il tuo essere all'altezza. E' raro che ci siano esclusioni raramente ingiuste: posso giusto ricordare il terzo posto del Napoli di Benitez due anni, con 12 punti, gli stessi di Borussia Dortmund e Arsenal che sono andati avanti. Ma insomma se non ce la fai è giusto che te ne resti a casa.
Se è vero che il City è pur sempre la squadra che è finita seconda in Premier League è anche vero che in Champions, da quando il City è in mano agli sceicchi e mastica milioni di sterline come bruscolini, non ha quasi mai fatto paura a nessuno. Però è anche vero che prima o poi il City degli sceicchi esploderà, che è già in forma. Quindi è un ostacolo molto grosso, non possiamo negarlo. La Juve è stata sfigata perché ha pescato quasi il peggio da ogni urna, e trovato squadre da ogni grande campionato europeo (Inghilterra, Spagna, Germania). Detto questo mal che gli vada deve fare corsa sul Siviglia: una finalista di Champions contro chi ha vinto l'Europa League. Non mi pare che non ci sia partita. Più che sulla forza degli altri dovremmo come al solito ragionare intorno all'essenza della Juve di quest'anno, che per ora non appare certo quella di un anno fa. Ma questo è un discorso ben più vasto, e che non riguarda solo la Champions League.
E' duro anche il girone della Roma, con un Barcellona al momento quasi fuori concorso e il posto da strappare al Bayer Leverkusen che abbiamo visto maltrattare la Lazio. Se la Roma affronta la Champions League con la stessa preparazione e predisposizione d'animo dello scorso anno, quando il Bayern la fece a pezzi e anche le altre (City e Cska Mosca) le misero i bastoni fra le ruote, non c'è scampo, viceversa se è vero che dei passi avanti rispetto allo scorso anno li ha fatti - anche per merito del mercato che gli ha portato giocatori di alto livello come Dzeko e Salah - dovremmo vedere un'altra storia. Anche se la telenovela già in onda intorno all'allenatore non depone a suo favore e non promette niente di buono.
Concludendo, sul sorteggio costruiamo un sacco di film ma non c'è niente di impossibile e tutto sommato di insormontabile in un girone così breve. Sei partite sono un lampo. Come la fortuna ti ha giocato contro adesso, così ti può dare una mano a coprire i tuoi difetti e a strappare i pochi punti che in fin dei conti servono per andare avanti"