Birindelli: “La Juve deve reagire, la Lazio sta facendo molto bene. Nedved? Sarebbe rimasto a Roma”

21.01.2017 07:15 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Birindelli: “La Juve deve reagire, la Lazio sta facendo molto bene. Nedved? Sarebbe rimasto a Roma”

La redazione di LazioPress.it ha contattato l’ex difensore bianconero Alessandro Birindelli, attualmente mister dell’Under 17 dell’Empoli. Ecco le sue considerazioni:

Lei è attualmente impegnato nel settore giovanile. Che ne pensa dei giovani laziali come Murgia e Lombardi, ai quali Inzaghi sta dando spazio?

“ Penso che abbiano seguito un percorso, come di norma dovrebbe essere: Allievi, Primavera e poi, dopo esperienze in giro per l’Italia, sono sbarcati in prima squadra. Credo che questo dimostri quanto la Lazio sia attenta al settore giovanile, così poi può raccogliere frutti dopo il percorso di ‘addestramento’ di questi ragazzi”.

Domenica scontro tra la Juventus e la Lazio, pensa che i bianconeri reagiranno alla sconfitta di Firenze?

“La Juve ha la necessità, è quasi obbligata a vincere. Poi se ci  riuscirà  non lo so, perchè la Lazio in questo momento è motivata, ha ottima condizione, i risultati portano entusiasmo e questo sarà da tener conto”.

Secondo lei chi riuscirà ad avere la meglio in campionato per accaparrarsi un posto in Champions?

“La lotta si fa interessante perchè è rientrata anche l’Inter che sembrava, nell’era di De Boer, una squadra senza anima e senza caratteristiche. Con Pioli, che voi conoscete molto bene, è riuscita a risalire, quindi la sfida per la zona Champions si fa difficile, ma interessante. Il campionato è apertissimo su tutti i fronti, un po’ meno per quanto riguarda la retrocessione perchè lì i conti mi sembrano abbastanza fatti”.

Tornando un po’ indietro nel tempo, che ricordi ha del 5 maggio? E della partita di Perugia?

“Ho dei ricordi brutti e belli allo stesso tempo. A Perugia, la situazione era surreale per chi l’ha vissuta in prima persona come me, sembrava di essere dentro un film. E la stessa cosa posso dire di Udine. Sono emozioni contrastanti, ma molto forti in entrambe le occasioni. Una con un lieto fine, l’altra un po’ meno bella come giornata, ma comunque ricca di emozioni”.

Lei ha disputato numerose partite contro i biancocelesti. Quale, tra le tante, ricorda?

“Io ho avuto la fortuna di scontrarmi contro la Lazio in cui c’erano tantissimi campioni. I ricordi sono legati a quando i biancocelesti erano dei pretendenti per lo scudetto e quando andavi all’Olimpico con lo stadio colmo di gente entusiasta. Questo mi piacerebbe tornasse, perchè ultimamente si è un po’ perso questo spettacolo che sono i tifosi”.

Un ex Lazio d’eccezione è il suo compagno di squadra Pavel Nedved. Le è mai capitato di sentirlo parlare di Lazio?

“Lui ha sempre parlato benissimo di Roma e dell’ambiente Lazio. E’ venuto a Torino solo perchè la società in quel periodo era un po’ traballante e le idee sul futuro non erano così chiare. Ha fatto una scelta professionale, non perchè si trovava male alla Lazio o non stava bene nell’ambiente, lui l’ha sempre ricordato con affetto il club romano. Sono state solo le condizioni che gli hanno fatto fare quella scelta”.