Bilardo: "Dybala timido ma solido, mi ricorda Caniggia"

13.02.2016 18:20 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Bilardo: "Dybala timido ma solido, mi ricorda Caniggia"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Carlos Salvador Bilardo, ct dell'Argentina dal 1983 al 1990, ha parlato a La Gazzetta dello Sport: "Questa lotta per lo scudetto mi riporta ai tempi in cui venivo spesso in Italia, perché in larga maggioranza i miei giocatori della Selección giocavano lì. Il giro iniziava a Roma, poi andavo verso Sud e finalmente volavo nelle città del Nord. In Serie A c’erano Caniggia, Troglio, Sensini, Balbo e Maradona, ovviamente. Mi procuravo tutti i video delle partite, che ho ancora a casa mia. Per quello che vedo, dico che la Juve e il Napoli di oggi non sono arrivate ai primi posti per caso. Come vedo duello Higuain-Dybala? Con orgoglio, perché sono argentini. Si meritano il meglio, sono formidabili lavoratori. E sono un bel problema per il c.t. della nostra Selecciòn: il problema dell’abbondanza di talento. Sono contentissimo per Gonzalo, perché lui non si arrende mai e si è dimostrato il grande attaccante che è. Come dico sempre, nel calcio è sottile il confine tra la gloria e Devoto, dove Devoto è il nome di una famosa prigione argentina. Se vinci sei un genio. Se perdi, vai in galera. Capitò tanti anni fa ad alcuni giocatori dell'Estudiantes dopo la Coppa Intercontinentale col Milan: tre dei nostri, Aguirre Suarez, Poletti e Manera, finirono in cella. L'anno scorso, invece, ci portarono alla Casa Rosada (la residenza del presidente argentino, ndr) per aver vinto contro il Manchester United. Ma il Pipita questo lo sa bene, perché è figlio di un calciatore e sa come funziona tutto. Le voci sul Barcellona metteranno pressione a Dybala? Non credo proprio, questo è un fardello che lui può portare. Dybala lo conosco da quando veniva al nostro campo di Ezeiza ad allenarsi con la nazionale giovanile. È un ragazzo timido, ma molto solido, con una buona famiglia alle spalle. A me ricorda Caniggia, che ha giocato a lungo in Italia e che la pressione non la avvertiva mai. Dybala qui in Argentina ha giocato pochissimo, calcisticamente si è formato in Italia. Bisogna seguirlo, per la Selecciòn. Come facevo io con Troglio, Sensini, Caniggia, Balbo: andavo e venivo dall'Italia, nei cassetti conservo 16 passaporti pieni di visti. Higuain e Dybala lotteranno per un posto da titolare nella Nazionale? O giocheranno insieme? Non so cosa pensi il ct Martino, ma se parliamo di ruoli, i due possono coesistere senza problemi. Il Pipita è l'immagine del centravanti classico, anche se tecnicamente è forte, un po' come Crespo. Ma oltre a parlare del calciatore io punterei sulla persona: lui è un grandissimo professionista, un ragazzo serio, disciplinato. Dybala è una punta più moderna: negli anni Ottanta tanti non avrebbero saputo come schierarlo. In quel momento, parlavo di "punta" e venivo contestato, mi dicevano che esistevano solo l'esterno destro, il centravanti e l'esterno sinistro. Ma uno come Dybala che può giocare ovunque? Adesso per fortuna tutto è cambiato. Anche Messi all'inizio aveva questo problema. Nell'Argentina veniva impiegato come esterno, poi si è capito che Leo doveva essere libero di svariare su tutto il fronte d'attacco. Nella prossima partita dell'Argentina vedremo un tridente Messi-Dybala-Higuain? Ci sono anche Aguero, Tevez e Di Maria... È un problema dell'attuale c.t.".