Benitez: "Il mio futuro? C'è il mio agente. Domani vogliamo vincere"
Rafa Benitez, ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Dnipro, semifinale di Europa League in programma domani sera al San Paolo. Non è mancato un accenno al suo futuro. Ecco le sue parole. "Il mio futuro? Non è cambiato niente. Il presidente sa cosa penso io e quali sono le mie idee, il mio agente arriva per fare il suo lavoro. Il Dnipro? Tutti sappiamo quanto è importante questa partita, siamo davanti ad un momento storico. È una opportunità unica. Il club - ha dichiarato - è un patrimonio della città e bisogna essere concentrati solo sulla partita. Arrivare in finale sarebbe importantissimo per la società, per la città, per noi. Il Dnipro è squadra tosta, aggressiva e di cui mi ha parlato bene Strinic. Ha eliminato rivali importanti, questo bisogna ricordarselo. Inoltre, sono tatticamente organizzati e molto temibili sulle palle inattive. La priorità è vincere, se non subiamo gol ovviamente è meglio.
Proveremo ad imporre il nostro gioco, magari a sorprenderli in velocità. L'andata in casa ci impone di usare la testa oltre che con il cuore. Dobbiamo migliorare - ha sostenuto - nella gestione delle partite. Abbiamo ancora energia e voglia di vincere: si può finire la stagione in maniera positiva sia in Europa che in campionato. Tutti vogliono giocare tutte le partite e questo mi dà serenità, inoltre abbiamo recuperato elementi importanti come Insigne e questo ci aiuta ad aumentare la competizione in gruppo". Accanto al tecnico c'era Andujar che ha detto la sua. "C'è un pizzico di ansia e tanta voglia di scendere in campo, saranno importanti i primi novanta minuti ma non saranno decisivi. Non ci sentiamo favoriti, piuttosto sappiamo che non dobbiamo commettere errori e avere fretta di segnare anche perché sarà difficile fare gol contro una squadra che si chiude bene e subisce poco. Questo - ha sostenuto - è un gruppo nel quale ci sono giocatori di personalità, a me viene naturale parlare ai compagni per caricarli. Mi sono allenato sempre bene, ho fatto il massimo per avere spazio e quando mi è toccato scendere in campo mi sono fatto trovare preparato. Sono contento - ha concluso - di dare il mio contributo".