Benitez: "Competizione interna importante. Serve continuità"

31.01.2015 16:30 di Giovanni Spinazzola   vedi letture
Benitez: "Competizione interna importante. Serve continuità"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Il tecnico del Napoli Rafa Benitez, si è presentato in sala stampa per parlare con i cronisti della sfida di Verona contro il Chievo in programma domani. Si è parlato, però, anche di futuro e di mercato, che chiuderà i battenti domani alle 23. Ecco le sue parole. "Sappiamo che ci manca la continuità e per questo ogni partita è importante. La gara di Chievo sarà difficile, è una squadra compatta, tatticamente forte. Sarà dura ma per noi è importante vincere per continuare ad inseguire la zona Champions e puntare più in alto possibile. Del futuro ne parlerò tra due o tre mesi, l'importante adesso è continuare a lavorare bene. Poi vedremo, sarò contentissimo se la squadra arrivasse più alto possibile. Me ne occuperò nel prossimo futuro, ma ieri Riccardo diceva che abbiamo fatto tutto per far sì che la squadra cresca al di là dell'allenatore che siederà in panchina. Lasciamo però - ha dichiarato - stare Liverpool, concentriamoci sul Chievo e poi vedremo. Ho uno splendido rapporto con società, tifosi e squadra, ripeto, parleremo tra qualche mese. Non ho ricevuto alcuna offerta, sono qui aspettando di vedere il proseguio del campionato. Voglio dare il massimo ogni settimana. La cosa che sottolineo è che in questo anno e mezzo ho visto crescere tante cose, dal modo di lavorare all'organizzazione generale. Il Napoli è migliorato. Abbiamo innovato molto questo ambiente. Zola non fa ritiro? Noi - ha ammesso - non lo facciamo mai, sembrava fosse impossibile vincere senza fare il ritiro. E invece. Se sono soddisfatto del mercato di gennaio? Nessuno si aspettava che Strinic potesse giocare tante partite di fila, visto il suo stato fisico. Ne avevamo bisogno perchè Ghoulam non c'era. Lui gestisce bene le partite, sa quali sono le sue energie ed è un calciatore esperto. Gabbiadini? E' un buon giocatore, ma nel suo ruolo - ha sostenuto - ci sono Callejon, Mertens e de Guzman e sapevamo non sarebbe stato facile il suo inserimento. Lui arriva per diventare un calciatore importante per la storia del Napoli. E' fantastico in ogni allenamento, avrà il suo spazio al 100%. Il mercato nostro adessi è chiuso, pensiamo a lavorare. Parlo ogni giorno con Bigon e De Laurentiis per pianificare il futuro. E' tutto sotto controllo. Il mercato delle altre? Hanno fatto un buon mercato, ma il nostro è altrettanto buono.

Gabbiadini è un giocatore per il futuro, Strinic sta dando una mano sin da subito. Prendere - ha chiosato - calciatori famosi che poi non si adattano...non serve a molto. Avevamo bisogno di Ivan Strinic, così come Gabbiadini che può fare tanti ruoli.Giocatori di qualità. Non si poteva fare di più sul mercato, non è semplice trovare calciatori più forti dei nostri. E per le altre squadre dico che dovremo aspettare che giochino per valutare la bontà dei loro acquisti. Ho capito tante cose da quando sto in Italia: per esempio la questione del modulo. Tutti mi dicevano di cambiare il modulo. Negli altri Paesi quando si cambia il modulo pare che hai perso la testa, qui è il contrario. Per la stampa bastava cambiare per vincere. Qui ho imparato tanto e ora apprezzo molto di più gli allenatori italiani perchè è tanto difficile fare questo mestiere qua da voi. La nostra forza è la nostra debolezza. con questo atteggiamento e con i giocatori di cui dispongo, siamo bravissimi in attacco, ma - ha ammesso - ogni tanto ci sbilanciamo troppo. All'inizio del campionato abbiamo sofferto, con Gargano e Lopez abbiamo trovato equilibrio. Ma tutti e quattro possono far bene, ognuno di loro ha le proprie caratteristiche. Walter sta bene, può giocare. Higuain? Ha fatto bene l'anno scorso, quest'anno sembrava non fosse allo stesso livello, ma nelle ultime partite sta lavorando tantissimo anche in fase difensiva e sulla mentalità. Lui - ha dichiarato - è un leader in campo e tutti devono seguirlo. La nostra crescita è nel saper interpretare in più modi le partite, alzando il pressing oppure aspettando di più. Con Gonzalo, per noi fondamentale, è chiaro che dobbiamo trovare più equilibrio a centrocampo. La nostra forza, ripeto, è l'attacco ma può essere anche una debolezza: per sbilanciarsi è necessario essere sempre pronti e rapidi a ritrovare un assetto equilibrato. Il ballottaggio Mertens-De Guzman? La competizione - ha illustrato - è positiva, anche per voi perchè così discutete sulle scelte. Ognuno può dire la sua preferenza, soprattutto se perdiamo (ride, ndr). Entrambi si allenano bene, ma è importante l'equlibrio e Jonathan corre tantissimo facendo entrambe le fasi ad alta intensità ed è importante per la squadra. Chievo, Udinese e Palermo le prossime? Puntiamo a vincere queste gare, all'andata col Chievo facemmo il record di tiri in porta, la continuità è la chiave per puntare a qualcosa di importante. Proviamo - ha ammesso - a vincere a Verona poi con la fiducia sarà tutto più semplice. Insigne, Michu e Zuniga stanno tornando, Camilo inizia a fare qualche esercizio con la squadra. Michu è stato qui con noi l'altro giorno, Insigne sta cominciando a fare i primi passi verso il ritorno in campo. Che ricordo vorrei lasciare a Napoli? E' troppo presto per questi discorsi, abbiamo vinto due coppe ma vedremo cosa lascerò se dovessi lasciare".