Beccantini: "Mercato Juve? Mi è piaciuto. Tevez può aiutare a raggiungere il terzo scudetto"

Ai microfoni di Tele Radio Stereo 92.7 è intervenuto Roberto Beccantini, giornalista ed editorialista delle maggiori testate nazionali. Queste le sue parole:

Il mercato della Juve?

E' stato un mercato in linea con le possibilità generali. A me è piaciuto perchè compatibile con le esigenze. Certo, se fosse arrivato un esterno... Comunque, se la Juve era già forte, con l'arrivo di Tevez e Llorente lo è ancor di più.

Tevez?

Potrebbe aiutare a raggiungere il terzo scudetto consecutivo. In Europa serve altro, però, un nuovo Pirlo e una crescita di gruppo. Confermato il modulo, bisognerà migliorare sulla personalità e su ritmi diversi.

Al netto della cessione di Matri la Juventus non ha bisogno di fare cessioni forti. Ancora favorita in campionato?

Tevez non è costato tanto. Ormai, una delle strade di mercato in queste condizioni così disagiate, per la presenza di magnati arabi e russi, è proprio andare sugli eccessi delle grandi abbuffate degli altri. Per lo scudetto sì, vedo ancora i bianconeri favoriti. 

C'è qualcosa che non la convince sulla rosa dei bianconeri? Lo sfogo di Conte?

Conte ha conquistato la fiducia assoluta della società con l'esempio del suo lavoro. Mettere avanti le lacrime, in Italia, fa parte della nostra liturgia. E' stata un'uscita calcolata per far capire che, qualora la Juventus vincesse, sarebbe un risultato ancor più difficile.  L'età potrebbe essere un problema della rosa e sugli esterni si potrebbe fare qualcosa di meglio. Conte è rimasto fedele al 3-5-2 che in Italia paga moltissimo ma in Europa no perchè si incontrano esterni più forti di quelli che hanno i bianconeri.

Saltato lo scambio a tre tra Roma, Juventus e Genoa.

Sono contento che non sia andato in porto. Mi sembrava qualcosa fatto ad hoc per movimentare il mercato nelle ultime ore. 

Un giudizio sulla Roma di Rudi Garcia.

Non ho capito bene il piano della Roma. Si è cambiato rotta rispetto ai giovani. E' stato un piano un pò confuso ma la buona partenza non è passata inosservata. Avendo negli occhi le 'Roma' precedenti, due partite con zero gol subiti, nel caso dei giallorossi, è già una piccola notizia. Garcia, che dalla Francia mi dicono essere tutt'altro che un bluff, non ha concesso neanche un contropiede al Verona che aveva battuto il Milan solo una settimana prima. Il portiere? Credevo molto in Stekelenburg: ha fatto nè più, nè meno di quello che fece Van der Saar alla Juventus. L'allenatore francese darà una mano nei momenti di euforia della squadra.