"AUDAX FORTUNA JUVENTUS"

Il destino favorisce chi osa!
01.10.2014 19:04 di  Luana Negri   vedi letture
"AUDAX FORTUNA JUVENTUS"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

« Non mi fermo né al primo, né al secondo, né al terzo ostacolo, perché... come dice quell'antico detto  "Chi si ferma è perduto!" »

L’addio insperato quanto prevedibile di Antonio Conte che sembrava potesse rappresentare uno degli ostacoli insormontabile per questa Juventus e forse ancor più per i suoi tifosi è a questo punto distante anni luce e in pochissimo tempo sono stati spazzati via come foglie al vento non solo i ricordi di quei giorni di caos generale quanto più la paura di veder in briciole i nostri sogni di gloria. Gli stessi che ad oggi sono vivi più che mai e per i quali non abbiamo mai smesso di lottare con la stessa intensità e dedizione di un tempo e se non altro con più coscienza dei nostri mezzi.

Il merito signori miei, senza per forza essere accusati di incoerenza, è senza dubbio di Massimiliano Allegri oltre che di una squadra formidabile composta di uomini straordinari e di veri professionisti che sebbene non ci stancheremo mai di ripeterlo è un discorso superato e quando lo si tocca si rischia sempre di cadere nell’ovvio.

Il mister Allegri è entrato nella vita dei bianconeri in punta di piedi come solo l'étoile Carla Fracci saprebbe fare meglio. Con eleganza ed umiltà, tanto da far tenerezza e con una gran voglia di rivalsa verso coloro "di poca fede". Perché non dimentichiamoci che se la Juventus ha il compito di avvalorare che con Conte o senza resta pur sempre una macchina da guerra, dalla sua Allegri è senza dubbio spinto dalla forte voglia di dimostrare di non essere lui, come allenatore, a valere poco casomai la squadra che allenava e fin qui, nelle nuove vesti di allenatore di Madama, ha fatto un ottimo lavoro, divorando a poco a poco i dubbi e l’amarezza dei qualunquisti. Ed è il caso di aggiungere: “alla faccia della poca fame!”. Questa Juve sembra avere il verme solitario è inarrestabile e della vittoria non è mai sfama. Insomma una storia che si ripete, da un anno, da tre…dal 1897! La Vecchia Signora è solida, compatta e non ha perso il carattere ed il temperamento che la contraddistinguono benché meno l’allegria. Continua a macinare vittorie e record e tra questi l’imbattibilità di Gigi Buffon, l’unico al momento data la sconfitta per 3-2 del Barcellona in quel di Parigi, in Italia e in Europa a non essere stato trafitto dall’avversario. L’obiettivo dei bianconeri è ora quello di cooperare per l’INVINCIBILITA' di SuperGigi.

La partita di questa sera al Vicente Calderón sarà una di quelle cosiddette “verità”. E’ solo la prima di una lunga serie, la prima importante che precede quella di Domenica contro i giallorossi che se non è da ritenersi “partita scudetto” è senz'altro una partita di grande prestigio che la Juve non vorrà perdere. Piuttosto la pelle.
Dunque se è vero che “chi ben comincia è a metà dell’opera”, non dimentichiamoci che “Chi si ferma è perduto!” E come diceva il grande Antonio Guardalavecchia (Totò)  “ Audax Fortuna Juventus”.
Vamos a conquistar España!

 

 

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