ALLEGRI A JTV: "Annata ricca di emozioni. Questa squadra ha un futuro importante in Italia e in Europa. Passo alla storia per il cappotto di Carpi"

25.04.2016 21:20 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
ALLEGRI A JTV: "Annata ricca di emozioni. Questa squadra ha un futuro importante in Italia e in Europa. Passo alla storia per il cappotto di Carpi"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di JTV. Ecco quanto evidenziato da Tuttojuve.com:

Le sue emozioni....
"E' uno Scudetto importante perchè è il quinto Scudetto, sono stati cinque anni straordinari da tutti quelli che hanno contribuito a vincere questi cinque Scudetti, da Conte che è stato l'artefice dei primi tre Scudetti, ai giocatori che hanno fatto parte dei primi tre Scudetti, ai giocatori che hanno avuto la fortuna e la bravura di contribuire a questi cinque Scudetti. Quest'anno è stato particolare, difficile dove eravamo partiti per ricostruire una squadra nuova, con giocatori giovani, giocatori che avevano esperienza internazionale, da Khedira a Mandzukic, però poi c'erano giovani come Dybala, Lemina, Rugani, Zaza, Alex Sandro.... e non era semplice. Siamo partiti bene vincendo la Supercoppa, però c'era un'aria sicuramente non buona intorno alla Juventus perchè davano tutte le cose per scontate. Noi ci abbiamo messo del nostro, poi piano piano, pensando non dove si poteva arrivare, ma pensando di partita in partita, siamo arrivati a questo quinto Scudetto, meritato. Abbiamo 12 punti di vantaggio e nessuno poteva immaginare al 28 ottobre che potessimo essere in questo momento a 85 partite, con la possibilità di tre partite dove dobbiamo cercare di fare il massimo soprattutto per poi arrivare al 21 maggio nelle migliori condizioni. E' un'annata ricca di emozioni, ma le emozioni sono state anche quelle della Champions: abbiamo disputato un'ottima Champions, perchè la squadra si è esibita giocando molto bene nel girone e facendo un grande ottavo di finale. E nessuno pensava che la Juve potesse tenere testa al Bayern Monaco. E' stato uno step importante, una crescita importante, per una squadra costruita per il futuro, una squadra che sono sicuro ha un futuro importante in Italia e soprattutto in Europa. I ragazzi si sono responsabilità, ci siamo fatti un'esame di coscienza e tutti si sono messi in discussione. Piano piano abbiamo rivoltato palmo a palmo tutte le altre squadre, fino ad arrivare in cima alla classifica. Una volta arrivati in cima, abbiamo avuto solo una giornata dove il Napoli ci poteva superare, nel pareggio nostro a Bologna, in quel momento non lo ha fatto e da lì è stato un testa a testa, anche se dopo abbiamo allungato vincendo 24 partite su 25, e anche questa cosa sia quasi irripetibile". 

La partita di ieri è stata la dimostrazione del dna della Juventus?
"La Fiorentina non avrebbe rubato niente se avesse pareggiato, ma la squadra ha giocato molto bene,  ci siamo  andati a incasinare per conto nostro, regalando il gol del pari, poi la squadra ha avuto una bella reazione, con cattiveria è andata  su quell'angolo dopo un minuto. La partita si era un po' incasinata, la Fiorentina aveva preso forza e direi che è stato grande Buffon nel rigore, è stata grande la squadra. Ci sono anche delle partite dove c'è voluta un po' di fortuna, ma ieri la squadra ha ampiamente meritato".



Straordinaria la sua idea della corsa a cronometro. Lei è così calmo, ma questo Scudetto rischia di passare alla storia per il cappotto di Carpi...
"Il calcio è buffo e bello per questo, perchè passo alla storia per il cappotto buttato a Carpi, quando anch'io vivo di emozione ed è normale che debba essere più distaccato possibile da tutto e da tutti, perchè più lucido sono e più possibilità ho di indovinare sostituzioni o certi momenti della partita. E' più facile gestire  con la rosa che ho avuto io in questi due anni, anche perchè ho una società forte e importante dietro".

Quando ha capito che si poteva vincere con questa facilità?
"Con 12 punti no, io dicevo che il campionato si sarebbe risolto all'ultima partita perchè l'andamento del campionato era quello. La nostra forza è stata quella di non pensare alle partite da vincere, ma di pensare partita dopo partita. Questo deve essere il primo mattone, di una squadra che è nata quest'anno e l'anno prossimo bisogna mettere un altro mattone dove bisogna essere ancora protagonisti, ma bisognerà fare una Champions migliore come risultati e ci vuole un pizzico di fortuna".