Alessandro Vocalelli: "La sfida dei rimpianti. La Juve butta via il match ball, la Roma si sveglia tardi"

Parla il giornalista.
04.03.2015 20:45 di  Alessandro Vignati   vedi letture
Alessandro Vocalelli: "La sfida dei rimpianti. La Juve butta via il match ball, la Roma si sveglia tardi"
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Attraverso il sito di Repubblica.it, nella sua rubrica "Tackle", l'editorialista del quotidiano romano Alessandro Vocalelli ha parlato dell'ultima giornata di campionato. In particolare del big match tra Roma e Juventus: "La domanda che si sono rivolti tutti, alla fine, era scontata: deve avere più rimpianti la Juve, che si è trovata in vantaggio e con un uomo in più, o deve avere più rimpianti la Roma, che ha perso l'occasione per  riaprire davvero la corsa scudetto? La sensazione personale è che debba avere più rimpianti la Roma. Perché è vero che Allegri ha avuto in mano un match ball, ma non basta questo per far pendere la bilancia - in negativo - dalla sua parte. Per alcuni motivi piuttosto chiari. La Roma si giocava davanti al proprio pubblico l'opportunità di dare una sterzata alla stagione e alla classifica e, dopo un'infinità di pareggi, era questa la situazione propizia per rispondere al formidabile abbraccio del suo pubblico. Secondo motivo: difficilmente ricapiterà alla Roma di trovare una Juve così profondamente in difficoltà a centrocampo. Se avessero chiesto, dieci giorni fa, a Garcia quali giocatori, potendo, avrebbe voluto togliere alla Juve, quasi certamente avrebbe risposto Pirlo e Pogba. Terzo motivo: con questo pareggio, e con una giornata in meno, la Juve certifica il suo vantaggio anche nei confronti diretti. Adesso i punti sono praticamente 10 da recuperare, se ne recuperasse nove, la Roma non sarebbe comunque campione d'Italia.

E poi quarto e più importante motivo, la Roma lascia il campo con la sensazione netta di aver buttato trequarti di partita. Se avesse provato prima a giocare, se non fosse rimasta lì a masticare calcio a centrocampo, probabilmente avrebbe potuto mettere in difficoltà maggiore la sua avversaria. Si è visto negli ultimi quindici minuti che la Juve, bravissima a nascondere le sue difficoltà, non era sciolta come succede in tante altre occasioni. Insomma, è un pareggio che non permette sicuramente alla Juve di mollare, convinta di aver già vinto lo scudetto, come sarebbe potuto succedere con i dodici punti di vantaggio, ma è un punto che serve più a lei che alla Roma. Una Roma che mette insieme l'ennesimo pareggio della sua striscia tutt'altro che esaltante di risultati e resta lì, non lontanissima dalle avversarie dirette. A cominciare dal Napoli, che è forse la fotografia di questo campionato in sordina. Un avvio di campionato fortemente negativo, una ripresa alternata da improvvise cadute, come è successo negli ultimi quindici giorni tra Palermo e Torino. Eppure è sempre lì, a quattro punti dal secondo posto. Non è curioso?".