Abbagli e deliri dei media: questa Juve fa davvero paura

Non c'è che dire: questa Juve, oltre a confondere gli avversari, riesce a generare anche confusione tra i giornalisti.
23.11.2014 16:30 di  Enrico Danna   vedi letture
Abbagli e deliri dei media: questa Juve fa davvero paura
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La grande prestazione della Juve, ieri sera, ha mandato nel pallone non solo la squadra di Pioli, ma anche la Gazzetta dello Sport. E sì, perché oggi, il quotidiano sportivo, nel fare l'analisi tattica della gara disputata dai bianconeri, è riuscito nella non semplice impresa di includere nella formazione schierata da Massimiliano Allegri all'Olimpico, ben tre giocatori infortunati e uno che gioca in prestito in Inghilterra. Ogbonna, Barzagli, Asamoah e Isla sono state le quattro carte vincenti mandate in campo dal tecnico livornese. Soprattutto Mauricio Isla, a nostro avviso, ha disputato la miglior gara da quando è approdato in bianconero. Tralasciamo gli errori su modulo con il quale la Vecchia Signora sarebbe scesa in campo ieri sera, per non infierire ulteriormente. Che dire? Capita, anche se sarebbe meglio non capitasse. Chi glielo dice a Isla, ora, che deve torare a giocare nel Qpr? E quel furbone di Allegri che nemmeno convoca Ogbonna, Asamoah e Barzagli e poi li schiera in campo? Questo è scorretto: evidentemente hanno ragione quando, dalla Capitale (sponda giallorossa), parlano di sistema, di complotti. Mo basta. Non c'è che dire: questa Juve lascia il segno. Tutto il lavoro fatto nel 2006 per annientarci e farci andare all'inferno, si sta ritorcendo contro coloro che avevano contribuito ad alimentare il diffuso sentimento popolare anti juventino. Come si suol dire, tutto il male fatto torna al mittente come un boomerang (e infatti stasera assisteremo, per esempio, al derby dei poveri).

Quanto successo in estate, aveva fortificato e dato tono alle speranze dei detrattori bianconeri: senza Conte, la Juve avrebbe fatto una gran fatica. Giocatori spremuti, senza ormai più fame e stimoli, un allenatore (Allegri) che avrebbe accelerato il processo di rientro nei ranghi, uno scudetto già assegnato ai “maggici”. Ovvio, se la Juve è in testa alla classifica, sarà a causa dei soliti aiutini e aiutoni. Certo, come ad esempio l'espulsione comminata a Padoin, ieri sera, ammonito la seconda volta perché Candreva gli è caduto addosso. Peccato si fosse già sul 3-0 per la Juve; ovviamente “er sistema” aveva pensato anche a questo. Oggi, con notevole sforzo e con abbondanti dosi di maalox nello stomaco, alcuni media si spingono addirittura ad elogiare la prestazione bianconera e soprattutto il bel gioco. E già, anche questo è un aspetto da considerare, perché, per partito preso, la palma del miglior gioco era già stata assegnata, per grazie divina, alla Roma di Rudi Garcia. Ricapitolando: scudetto (con tanto di laurea con lode in tema di bel gioco) già attribuito ai capitolini; eppure la Juve è sempre lì a rompere le uova nel paniere. E certo, con un volpone come Allegri che ti inventa una formazione del genere, con un Isla degno del miglior Cristiano Ronaldo. D'ora in avanti chiamatelo "Max la volpe"....