ESCLUSIVA TJ - Vincenzo Abbatantuono: "Abbonamenti in curva a 390 euro? La Società ci sta tradendo. La parte passionale del tifo rischia di morire e si alimenta il mercato nero"

21.06.2012 14:00 di  Gaetano Mocciaro   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Vincenzo Abbatantuono: "Abbonamenti in curva a 390 euro? La Società ci sta tradendo. La parte passionale del tifo rischia di morire e si alimenta il mercato nero"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Vincenzo Abbatantuono, storico esponente della tifoseria bianconera e scrittore, autore di "Un calcio in faccia, storie di adolescenti ultras" e "Il muro in testa" dà il suo punto di vista riguardo l’aumento dei prezzi degli abbonamenti, in particolar modo nelle curve. In esclusiva per TuttoJuve.com

Vincenzo Abbatantuono, il 26 giugno parte la campagna abbonamenti e spicca un rincaro dei prezzi per le curve. Da storico esponente del tifo bianconero come hai preso questa notizia?

“Dico solo una cosa: c’è gente come me che ha seguito la Juve nei momenti peggiori della sua storia, a farsi le trasferte a Frosinone! E questo è il modo di ripagarci? Non si rendono conto che facendo così alimentano il mercato nero. Contro l’Atalanta nell’ultima di campionato già c’era bagarinaggio selvaggio, biglietti a 400 euro. Vogliamo alimentare il mercato della disperazione?”.

L’aumento da 275 a 350 euro, o addirittura 390 euro per i nuovi abbonati non ha lasciato indifferenti

“Mi chiedo se la Società ha pensato ai precari, ai disoccupati, a chi non prende lo stipendio da mesi: con la situazione attuale uno deve spendere 350-390 euro? Ma pensano di essere in Inghilterra?”.

Il modello inglese è sempre stato visto come esempio da seguire

“Si, ma la situazione è ben diversa. In Inghilterra a suo tempo sono partiti con la campagna politica conservatrice contro gli hooligans e il pretesto fu quello di espellere la gente dal ceto medio in giù. Un abbonamento a Manchester, per dire, costa 2000 sterline. Teniamo conto che queste riforme in Inghilterra fatte ai tempi di Margareth Thatcher, arrivarono in un periodo di  prosperità economica, di relativo benessere. Noi invece  stiamo vivendo una crisi nera e non puoi andare in controtendenza aumentando i prezzi degli abbonamenti. Se persino i ristoranti di un certo tipo ti fanno menù a 10 euro perché mai la Juve deve fare questi aumenti? Ma lo sanno che alla prima storta stagionale i tifosi gliela faranno pagare a caro prezzo, rivendicando il fatto di aver speso 400 euro?” .

Ti aspettavi si arrivasse a un aumento simile?

“Anni fa in un raduno ultras avevo profetizzato tutto questo, cioè che la Juve sarebbe stata  un esperimento pilota. Poi lo slogan: “abbiamo ancora fame” mi sembra  fra l’ironico, il sarcastico e il paraculo. È aumentando i biglietti popolari che vogliono comprare van Persie? Io non capisco chi sia il responsabile marketing ma chiunque abbia permesso ciò sappia che la Juve riempirà lo stadio con tifosi non rappresentativi, gente che da lontano comprerà il biglietto, gente ricca che può permettersi spostamenti in aereo. Ma quando la squadra sarà in difficoltà e avrà bisogno chi li aiuterà? Mancherà il tifoso passionale, ci sarà solo il semplice spettatore. Se proprio dovevano fare un aumento di 75 euro perché non lo facevano per la tribuna, che è una zona ricca e chi può permettersi di andare in tribuna non si accorge nemmeno di un simile aumento? No, vanno aumentare i popolari che, come dice il nome, appartengono al popolo che se va nella zona più economica un motivo ci sarà”.

Se dovessi definire uno stato d’animo come ti definiresti?

“Ho sentito molti tifosi e il termine che riassume l’atteggiamento della Società riguardo gli abbonati è: tradimento. La Juventus sta tradendo un popolo che l’ha difesa sempre e comunque, gente che è andata in B, ha visto la sua Juve giocare contro l’Albinoleffe. Non ci si comporta così e questo aumento non serviva, perché la Juve quest’anno ha riempito sempre lo stadio. Hanno commesso un errore strategico, quello di aver fatto un impianto da 40 mila posti e ora vogliono recuperare aumentando i prezzi degli abbonamenti”.

Cosa pensate di fare?

“Dobbiamo vedere ma qualcosa sicuramente faremo. Certo che quando mi avevano avvertito che i prezzi sarebbero saliti vertiginosamente mi sono detto: “Non è possibile che Agnelli faccia una cosa simile”. Magari faranno sold out con gli abbonamenti, magari ci riescono ma avranno uno stadio povero di passione, come in Inghilterra. Perché il tanto decantato modello inglese ha totalmente tolto la passione, lasciando spazio al business, alla maglietta originale da comprare, al pacchetto aziendale. Gli stadi inglesi sono prigioni a cielo aperto e non è poi così rose e fiori, perché la tanto debellata violenza negli stadi si è spostata nei pub o in altri luoghi d’incontro fra tifoserie rivali. Ripeto, già per le nostre condizioni sociopolitiche ed economiche non possiamo fare così. La cosa che mi spiace è che ci rideranno dietro le altre tifoserie, perché ai milanisti l’abbonamento costerà la metà e così via”.

Twitter: @gaemocc