E POI PIANGONO... IL GIALLO DELLA MAGLIETTA GIALLA

19.03.2012 11:07 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
E POI PIANGONO... IL GIALLO DELLA MAGLIETTA GIALLA
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© foto di Nicolo' Zangirolami/Image Sport

Piangere per professione. Il lamento come stile. Mettere le mani avanti sempre e comunque. Le hanno capite tutti, ormai, le linee guida del Napoli pensiero; una strategia che sotto al Vesuvio riesce in maniera quasi naturale e che sta portando a Mazzarri, strepitoso interprete della pioggia di lacrime di cui sopra, punti pesantissimi in una classifica decisamente falsata dalle incredibili decisioni arbitrali costantemente pro Napoli. Si è partiti con la fuga in motorino ed il J'accuse di De Laurentiis al momento della stesura dei calendari, per arrivare agli episodi più recenti ma non per questo meno degni di nota. Tutti scanditi dalle accondiscendenti scelte di fischietti come Rocchi, quasi spudorato nella sua ossessiva volontà di favorire il club campano.

Fu l'arbitro degli oggettivamente scandalosi 90 minuti di San Siro, in cui anche l'Inter fu depredata del dazio da pagarsi quando il Napoli è l'avversario. Le ultime giornate non lasciano poi spazio a dubbio alcuno: tanto che non ci si è più limitati a regalare gol e vittorie come durante Parma-Napoli, ma si è arrivati ad intralciare la corsa delle dirette concorrenti. A farne le spese, la malcapitata Udinese di Guidolin: avvisata nemmeno troppo bonariamente la scorsa settimana a Novara, e bastonata in maniera sonora dallo stesso Rocchi nello scontro diretto di ieri. Una serata gialla, colore predominante delle divise partenopee, ma soprattutto colore distintivo dei cartellini che hanno scandito ogni contrasto anche solo accennato dai friulani.
Bene ha fatto allora Floro Flores, che in maniera goliardica e divertente ha chiesto al direttore di gara a fine partita di scambiare la maglietta con lui come solitamente si fa con i centravanti avversari. Una risposta al fatto che l'arbitro nel sottopassaggio abbia chiesto a Cavani in dono la sua "camiseta" come si sussurra? Forse, ma probabilmente non solo, del resto, aggiungiamo noi, Rocchi può essere a ragione definito come il quarto tenore della rincorsa napoletana ad un posto in Champions League.