VIDAL su QN: "Occhio a Robinho e... Abate. Quel mio gol al Milan..."

Proproniamo la lunga intervista ad Arturo Vidal su QN di oggi a cura di Luca Pasquaretta, alla vigilia del big match Milan-Juve.
Chi è Arturo Vidal?
"Sono il guerriero. Mi chiamano così, perché do tutto. Non mi tiro mai indietro"
La Juve ha il suo carattere: grinta e piedi buoni. La Juve è cuore e testa. Una squadra moderna, a cui piace giocare a pallone, un mix di campioni e giovani. Qui facciamo calcio con il cuore, che è lo spirito del guerriero"
Un po’ assomiglia a Conte giocatore
Sì, è vero. Ho visto alcune partite quando giocava il mister. Era l’anima della Juve. Fino all’ultimo secondo correva come un pazzo. Andava oltre. Anche come allenatore non molla un millimetro. Ci mette tutto se stesso e lo trasmette a noi con la stessa passione.
Si sente l’uomo che ha fatto cambiare modulo a Conte? Non lo so (risata, ndr). Fin dall’inizio mi sono allenato con l’idea di essere utile alla squadra. Spero sia soddisfatto.
Dove è stato bravo il tecnico?
Ci ha fatto diventare una squadra competitiva in poco tempo. Vogliamo sempre fare la partita sia in casa che fuori. Giochiamo in attacco per aggredire l’avversario e per vincere. Sempre
Anche domani sera sarà così? Il Milan lo avete incontrato e superato due volte. E’ ancora più forte della Juve?
Un po’ sì. I favoriti sono loro. Hanno lo scudetto sul petto. Ma faremo di tutto per batterli. Lo abbiamo fatto in passato, possiamo riuscirci ancora Non ci sarà Ibrahimovic.
Con o senza di lui sarebbe stata la stessa cosa. Lo abbiamo visto contro l’Udinese, il Milan non è solo Ibra Oltre allo svedese chi toglierebbe a loro?
Boateng e Robinho. Ma anche Abate. Come laterale mi piace molto.
Proprio al Milan ha segnato il primo gol in Italia a Bari nel Trofeo Tim.
Mi ha dato confidenza e maggiore convinzione. Mi ha aiutato ad ambientarmi prima.
Si trova meglio nel 4-3-3 o nel 3-5-2?
E’ uguale. Cambia poco, solo il gioco sugli esterni. In mezzo siamo sempre tre.
Appunto lei, Pirlo e Marchisio. Si può dire che è uno dei migliori reparti non solo in Italia?
Credo di sì, abbiamo giocato ad alti livelli con grande continuità e costanza. E’ merito di tutta la squadra
Un aggettivo per Pirlo?
Un mago, geniale. Con la palla fa quello che vuole
E uno per Marchisio?
Talentuoso. E’ cresciuto tanto. Qualità e quantità
Perché in estate ha scelto la Juve e non il Bayern?
Mi piacciono le sfide. E’ sempre stato un mio sogno indossare questa maglia. Non ci ho pensato due volte quando è arrivata la telefonata da Torino.
Speri in una riduzione della squalifica in nazionale?
C’è una possibilità. Potrei tornare già per giugno o luglio per le qualificazioni mondiali
Cosa ha pensato quando è scoppiato il putiferio per il rigore che ha tirato contro il Cesena?
Sono rimasto stupefatto, senza sapere perché hanno inventato una storia fantasiosa. Non lo conoscevo neanche Rodriguez
A proposito di rigori si è fatto un’idea sul perché non li fischiano alla Juve anche quando sono netti?
Gli arbitri sono essere umani, come noi giocatori possono sbagliare. Voglio pensare questo
A quale giocatore si è ispirato da giovane?
A nessuno. Mi è sempre piaciuta di più l’idea di squadra piuttosto di un singolo
Scudetto e Coppa Italia. Il double è possibile?
Tutto è possibile. Noi però ragioniamo partita dopo partita, è stata la nostra forza fino a questo momento