Quattro potenziali elementi all'altezza di capitan Del Piero

Top Player e non per l'eredità più pesante degli ultimi venti anni
05.02.2012 00:30 di Francesco Carini   vedi letture
Quattro potenziali elementi all'altezza di capitan Del Piero
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© foto di Federico De Luca

Quando Alessandro Del Piero andrà via da Vinovo per l'ultima volta, lascerà non solo un baratro nel cuore dei tifosi, ma anche e soprattutto un'eredità pesante come un macigno che graverà sulle spalle di qualunque professionista prenderà il suo posto. Il Daily Star vota Suarez, ma, nonostante l'uruguagio riesca ad interpretare sia il ruolo di prima che di seconda punta, le sensazioni portano a pensare che Marotta e Paratici si butteranno su un numero 10 che possa crescere e vincere sotto la Mole per molti anni.
Quando Baggio lasciò Madama per il Milan, la Juve ebbe la fortuna o probabilmente l'intuizione di premunirsi con il fenomeno di Conegliano, ma stavolta, escludendo la presenza di un ottimo elemento come Fabio Quagliarella, non c'è in rosa quel Golden Boy che tutti i tifosi juventini sognano. Si era sperato in Sebastian Giovinco, ma la "Formica Atomica" non sembra così sicura di tornare e non assicura quella continuità con cui Pinturicchio ha stupito il mondo sin dal 1994.
Il mercato offre parecchio, e, oltre ai sogni "galapticos" rappresentati dai soliti Higuain e Benzema, per caratteristiche fisiche, carta d'identità e capacità tecniche fuori dalla norma, quattro nomi dovrebbero frullare sempre nella testa della dirigenza del club di Corso Galileo Ferraris:
• Stevan Jovetic, classe '89 cresciuto nei bianconeri del Partizan Belgrado e ceduto nel 2008 alla Fiorentina per 8 milioni; nelle movenze e nei colpi ricorda i migliori numeri 10 di altri tempi, da Savicevic a Baggio. Non ci sarebbe bisogno di presentazioni vista la fama internazionale dovuta al suo genio, ma è da sottolinearne la poliedricità che gli permette di essere schierato in tutti i ruoli del reparto offensivo e lo proietta come perfetto esempio di attaccante moderno;
• Lazar Markovic, chiamato "Mali Pedrito"(Piccolo Pedro, con chiaro riferimento al gioiello della "Cantera" del Barcellona). Trequartista o seconda punta di appena 17 anni, rappresenta il miglior elemento del calcio balcanico, stupefacendo gli addetti al settore per i suoi numeri che gli hanno permesso di trascinare il Partizan Belgrado in testa alla classifica con 10 punti di distacco sulla seconda.

Il suo costo è vicino ai 10 milioni di euro, ma il ds Krstajić non vuole farlo  partire prima di qualche anno, onde evitare di svendere una punta da 30 milioni come Jovetic;
• Giuseppe Rossi, venticinque anni appena compiuti ed esperienza da vendere. Dopo aver militato nelle giovanili di Parma e Manchester United, il ragazzo nato negli Stati Uniti si è fatto conoscere grazie a uno straordinario girone di ritorno che ha permesso al Parma di salvarsi nella stagione 2006/2007 e soprattutto ai numeri fatti vedere fino a oggi con il Villareal. Quest'estate il suo nome è stato a lungo associato alla Vecchia Signora, ma il costo non ne ha permesso l'arrivo. L'unica incognita è rappresentata dal suo recupero dopo l'infortunio occorsogli lo scorso 26 ottobre;
• Lorenzo Insigne, classe '91 e stella del Pescara di Zeman, dove in 22 match ha realizzato 11 reti, stupendo tutti con la coppia formata insieme al suo conterraneo Ciro Immobile. Di proprietà del Napoli, il ragazzo di Frattamaggiore dovrebbe tornare con i partenopei, ma l'arrivo di Edu Vargas lo potrebbe portare lontano dal Vesuvio.
Il nome di questa punta tascabile non affascina come altri assi ben più costosi, ma ricordiamo che il capitano fu acquistato per volere di Boniperti dal  Padova alla cifra di  5 miliardi di lire e con la Vecchia Signora ha segnato 286 gol...