L'analisi di Bacconi - Impressionante nel bene e nel male: il paradosso della creatura di Conte. Ecco perchè la Juve è la squadra più convincente della A...

Impressionanti i momenti di aggressività e dinamismo della Juve, in grado di schiacciare qualsiasi avversaria nella propria area di rigore fino a costringerla a capitolare.
Impressionanti i momenti di black-out che la portano a subire sbandamenti esagerati contro qualsiasi avversario.
In questo paradosso c'è tutto il senso della creatura di Antonio Conte. A prescindere dal modulo che ormai il tecnico adatta continuamente in funzione delle caratteristiche dei giocatori che vuole schierare e delle esigenze tattiche imposte dall'avversario, la Juve ha queste due costanti che si manifestano, in maniera più o meno evidente, in ogni partita.
I due gol di Matri e molte altre azioni dei bianconeri sono frutto di una pressione costante nella metà campo avversaria portata anche con 8 o 9 giocatori.
In particolare il 3-5-2 consente di avere esterni ed intermedi particolarmente alti e due riferimenti offensivi in grado di finalizzare le loro iniziative.
Questi gli aspetti positivi, e per ora predominanti, che fanno della Juve la squadra più in forma e più convincente della serie A.
Il rovescio della medaglia è la facilità con cui la squadra perde improvvisamente il controllo della partita. Fenomeno che si è evidenziato in maniera dirompente nel primo quarto d'ora della ripresa quando isla è ripartito 5 volte. E buon per la Juve  solo nella terza di queste transizioni è stata concretizzata dall'Udinese.
Penso che Conte, dopo gli spaventi corsi nelle ultime partite, cercherà in questi giorni di dare maggior equilibrio alla propria squadra cercando di eliminare quantomeno i passaggi orizzontali quando la squadra è riversata nella trequarti campo avversaria se non c'è la massima sicurezza.
Sui singoli sugli scudi naturalmente Matri ma anche Barzagli.