CONTE integrale: "Firmare per il 3° posto? Non firmo per obiettivi minimi. Borriello? Mi lascia ben sperare. Elia e Pazienza non giocano? A volte non sono scelte mie. Mercato? Dico la mia, poi..."

Il tecnico: "Turnover? In alcuni ruoli non siamo tantissimi. La società sa cosa voglio. A volte mi accontentano, altre no"
20.01.2012 14:01 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
CONTE integrale: "Firmare per il 3° posto? Non firmo per obiettivi minimi. Borriello? Mi lascia ben sperare. Elia e Pazienza non giocano? A volte non sono scelte mie. Mercato? Dico la mia, poi..."
TuttoJuve.com
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Al Media Center di Vinovo, Antonio Conte sta rispondendo alle domande dei giornalisti, nella conferenza di vigilia di Atalanta-Juventus. La redazione di TuttoJuve.com sta trascrivendo integralmente ed in tempo reale le dichiarazioni del tecnico bianconero:

Visto che tante volte non si parla dell'avversario, parliamo subito dell'Atalanta. E' partita benissimo, ma ultimamente sembra un po' in una fase un po' calante. Che tipo di partita ti aspetti e rispetto alla scorsa settimana quali sono le condizioni fisiche di Borriello? Avevi detto che era un po' più indietro rispetto agli altri...
"Sì..buongiorno a tutti innanzitutto. L'Atalanta, manca una partita alla fine del girone di andata, e ha collezionato ben 26 punti, quindi questo la dice lunga sul campionato che sta facendo, sulla forza. Ha un allenatore bravo come Colantuono che io conosco personalmente e che è riuscito a dare un'anima. E c'è un gruppo di calciatori che nonostante il momento non felicissimo a livello di voci, si sono buttati anima e cuore sul campionato e stanno facendo cose straordinarie. Quindi da parte mia va il massimo plauso all'Atalanta per quello che sta facendo, in una condizione sicuramente non ottimale dal punto di vista mentale. Per quello che riguarda Borriello, ha svolta tutta la settimana di allenamenti insieme a noi. Deve sicuramente continuare a lavorare, deve entrare in alcuni concetti, nell'intensità, nel ritmo, però è un giocatore che si sta mettendo a disposizione e questo mi lascia ben sperare per il presente e per il futuro".

Dobbiamo aspettarci un turnover ben calibrato visti i quattro impegni ravvicinati in 15 giorni?
"Sai, turnover... in questo momento comunque noi abbiamo una rosa a disposizione e in alcuni reparti non è che siamo proprio tantissimi. Turnover tra virgolette: cercherò di mettere sempre la migliore formazione, per cercare di ottenere il massimo risultato, in base alle nostre condizioni di forma, in base anche alle condizioni e alla struttura dell'avversario. Quindi cercheremo di fare delle scelte oculate per cercare però di ottenere sempre il massimo".

Borriello apre per voi altre opzioni, perchè prima non avevate un attaccante con queste caratteristiche. O almeno lui ha delle caratteristiche diverse da altri che avete a disposizione...
"Sì, però lui è una prima punta, così come una prima punta è Matri: con caratteristiche diverse ma sono due prime punte; cioè, la sostanza non cambia. Ovviamente cambiano le caratteristiche dei calciatori: magari ne togli uno con più prestanza fisica, più bravo in area, in acrobazia, e magari ne togli un altro più bravo nella manovra, un altro ancora che è più bravo ad attaccare gli spazi".

Per cui non c'è necessità di modificare il modulo...
"No, no, assolutamente".

Dicevi giustamente che non hai molte alternative, soprattutto in alcune zone del campo. Come mai però giocatori come Elia e Pazienza, che vanno ultimamente in tribuna, non vengono considerati delle alternative...
"Ci sono delle situazioni di mercato in essere, ci sono anche a volte richieste da parte dei calciatori di trovare più spazio. Quindi a volte non sono esclusivamente scelte mie".

Quanto ci tenete al titolo di campione d'inverno?
"Ci teniamo a finire, dopo questa giornata, davanti a tutti. L'unico modo per farlo è cercare di ottenere il massimo, i tre punti. Poi finisce il girone di andata e sicuramente sarà il momento di fare un consuntivo e di capire - anche se i motivi li conosciamo benissimo - perchè abbiamo fatto questa prima parte di campionato in maniera straordinaria. Per capire poi che c'è un intero girone di ritorno per cercare di confermare quello che si è fatto nel girone d'andata. Questa secondo me sarà la cosa più difficile".

Visto che Elia non può essere ceduto in questa sessione di mercato per le norme Uefa, a proposito del discorso che hai fatto prima, significa che Pazienza ha chiesto di avere più spazio e di andare altrove? Quindi il vostro primo obiettivo - si può ufficializzare - a questo punto è un centrocampista?
"Ma guardate,  a me personalmente non va di entrare nelle singole questioni, dico che l'allenatore deve tenere conto di tutto. A volte non è solo l'allenatore a decidere, ma bisogna anche tenere in considerazione quello che viene detto dal calciatore. Chiaramente, il primo responsabile su tutto è sempre l'allenatore, però a volte dietro ci sono delle situazioni ben più complesse, tra virgolette. E quindi noi cerchiamo di accontentare tutti, anche perchè io voglio alla Juventus gente che si mette a disposizione, così come si stanno mettendo a disposizione tutti. E' logico che adesso c'è una vetrina di mercato importante, magari c'è qualcuno più soddisfatti, altri meno soddisfatti per il fatto che sono stati utilizzati più o meno, ed è giusto che in questo momento qualcuno faccia dei rilievi, perchè dopo è tardi".

Considerato il tipo di rosa che hai adesso e considerato che un grosso investimento ed un'alternativa potranno arrivare. Tu vuoi il grosso investimenti a centrocampo o in difesa? Poi volevo sapere se da quella esperienza che hai avuto a Bergamo, considerati anche i rapporti con alcuni calciatori, è uscita rafforzata la figura di Antonio Conte. In quel momento non era stata vista in maniera positivissima...
"Per quello che riguarda il discorso di mercato, noi ci confrontiamo quotidianamente con la società; è inevitabile che io dico la mia: a volte posso essere accontentato, altre volte posso essere non accontentato, questo è fuori dubbio. E' inevitabile che non vengo certo a dire a voi quello che dico alla società, perchè sono cose che è giusto che rimangano inter nos. La società conosce benissimo il mio pensiero, perchè ho un confronto quotidiano. So anche che a volte vengo accontentato e altre volte non mi si può accontentare. Pace, si va avanti sempre. Per il resto, io penso che l'esperienza di Bergamo sia stata un'esperienza costruttiva, molto importante per me, perchè in quei tre mesi comunque sono cresciuto molto, anche negli errori. Se ripenso a quella esperienza mi viene grande rabbia, grande delusione, perchè so che in altre circostanze, in altri momenti, con altri uomini, sicuramente la storia sarebbe stata diversa. Sono contento del fatto che comunque il vero tifoso atalantino mi ha sempre apprezzato e me lo ha sempre dimostrato, per il resto penso che ognuno abbia la propria strada e come dico sempre il tempo poi dà un giudizio ed è galantuomo su tutto".

Domani è l'ultima del girone di andata. Hai incontrato tutte le squadre e le conosci. Hai detto che la Juve ha giocato al 120% e oggi è prima. In virtù di queste considerazioni e dell'idea che ti sei fatto, ad oggi, per l'importanza della Champions, firmeresti per il terzo posto?
"Sai, io come dico sempre, se mi avessi fatto questa domanda... anzi, mi è stata anche fatta, forse, quando sono arrivato alla Juventus....la mia risposta rimane sempre la stessa: non firmo mai per obiettivi minimi, mai, assolutamente. Anche perchè da parte nostra, abbiamo l'obbligo comunque di cercare di fare sempre il massimo e di sognare. Noi siamo partiti sognando, stiamo cercando di continuare a sognare. E' inevitabile che se ci tolgono anche il sogno, diventa veramente dura per tutti quanti. Quindi non avrei firmato a giugno per obiettivi minimi e non firmo neanche adesso per obiettivi minimi".

Per provare a vincere lo scudetto basta questa Juve o deve essere rinforzata sul mercato?
"(ride, ndr) Noi, comunque, a prescindere da quello che succederà, dovremmo sempre provare ad ottenere il massimo come ho detto. E' inevitabile che noi siamo lì in testa alla classifica perchè abbiamo avuto grandissime motivazioni, grandissima applicazione, grandissimo sacrificio da parte di tutti, grandissimo entusiasmo, grandissima voglia di dimostrare che la Juventus ha voglia di tornare nell'élite del calcio. Il grande lavoro non lo metto, perchè penso sia abbastanza sottinteso. Questo ci ha accompagnato nel girone d'andata e manca ancora una partita. Adesso ci dovrà accompagnare tutto questo anche nel girone di ritorno".

Basta ripetersi...
"Sì, ma io so che ripetersi non sarà facile. Però so anche di poter contare su giocatori che hanno voglia di fare qualcosa di straordinario. Se capiremo questo, allora io dico che sognare non costa niente. La bellezza sta proprio nel sognare qualcosa... di porsi un traguardo, che può essere un sogno. Noi dovremo cercare di fare di tutto e più di tutto per cercare di rimanere aggrappati fino alla fine, sapendo che bisogna ripetere il percorso dell'andata. E noi sappiamo all'interno cosa abbiamo dovuto fare per essere lì, in testa alla classifica. Saremmo bravi a ripeterci, io per primo? Questa è la grande domanda che io mi pongo. Io per primo. Ed è la domanda che farò ai miei calciatori". 

Un giudizio su Doni. Certe cose che sono successe ultimamente ti hanno fatto cambiare idea su di lui? O ti hanno confermato quello che avevi capito di lui conoscendolo?
"Guarda, stiamo parlando comunque di una persona che in questo momento è in grande difficoltà dal punto di vista umano. Se mi avessi chiesto dal punto di vista sportivo, avrei risposto in maniera molto serena, molto tranquilla. Siccome stiamo parlando di una persona che ha grandi difficoltà dal punto di vista umano, non mi sento di dire assolutamente niente, per una questione di rispetto, di rispettare proprio questa vicenda".(redazione TuttoJuve.com)


Ricordiamo che la riproduzione, anche parziale, dell'articolo è consentita solo previa citazione della fonte TuttoJuve.com. I trasgressori saranno segnalati a norma di legge.