CONTE, conferenza integrale: "Il 100% non basta, dobbiamo dare sempre il 120% per restare in alto. Entriamo comunque nella storia. Milos? Meritava di entrare, deve continuare su questa strada..."

CONTE,  conferenza integrale: "Il 100% non basta, dobbiamo dare sempre il 120% per restare in alto. Entriamo comunque nella storia. Milos? Meritava di entrare, deve continuare su questa strada..."TuttoJuve.com
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domenica 15 gennaio 2012, 19:30Altre notizie
di Redazione TuttoJuve

Dopo aver fatto parlato con le emittenti televisive, Antonio Conte si è accomodato nella sala stampa dello Juventus Stadium per la conferenza post-partita. TuttoJuve.com ha trascritto integralmente le sue dichiarazioni:

Sei triste per questo pareggio? Potendo tornare indietro, c'è una cosa che tu non rifaresti in questa partita?
"No, triste no. Deluso. Dobbiamo essere delusi dal risultato perchè comunque dobbiamo giocare per vincere sempre e quando non ci riusciamo ci deve rimanere la delusione. Questo è fondamentale. Difficile non vedermi deluso quando non vinciamo, così come dobbiamo imparare a festeggiare esclusivamente le vittorie e non altri risultati come il pareggio. Questa è un po' la filosofia che ci siamo portati avanti, in un processo di crescita che ci vede comunque entrare nella storia, perchè mi dicono che non so da quanti anni la Juventus non restava imbattuta così a lungo. Allora qualcosa abbiamo inziato a scrivere, anche se preferisco sempre e comunque alzare qualcosa. Questi sono dati che sicuramente riempiono d'orgoglio e di soddisfazione, fanno capire quello che stiamo facendo quest'anno, nella difficoltà, perchè non dimentichiamo, e noi non ce lo dimentichiamo, che ogni partita rappresenta e rappresenterà una battaglia da qui fino alla fine".

Sei deluso dalla prestazione?
"No, mi ha deluso il risultato, per il resto ha giocato tra virgolette la formazione tipo, con la sostituzione naturale di De Ceglie che ha fatto comunque una grande partita al posto di Chiellini. Poi abbiamo cercato di cambiare tutti e tre gli attaccanti nel corso della partita per mettere forze fresche. Peccato perchè Del Piero e Krasic hanno avuto palle importanti che magari mi avrebbero dato ancora più ragione nelle sostituzioni. Ci sta".

Sembra una Juve un po' sulle gambe rispetto a quella che ci avevi presentato inizialmente. Se non è un problema di pesantezza dovuta ai carichi di Dubai, perchè la squadra nelle ultime due partite non è stata brillante soprattutto a centrocampo?
"Iniziamo col dire che abbiamo incontrato nelle prime due partite dell'anno... il Lecce, che oggi è andato a vincere a Firenze e che comunque rivaluta la nostra vittoria e tra virgolette anche le difficoltà nostre. Oggi abbiamo affrontato il Cagliari che aveva vinto 3-0 col Genoa ed oggi il Genoa ha vinto 3-2 con l'Udinese. Quindi sicuramente non abbiamo incontrato due squadre che erano in cattiva salute e in un momento di forma no. Abbiamo incontrato due squadre che hanno ritrovato tutti gli effettivi e sono due squadre che possono far bene. Per quel che riguarda quello che abbiamo fatto a Dubai, sono sempre luoghi comuni, quando comunque non si vince si dice che abbiamo caricato troppo in settimana e che abbiamo magari le gambe pesanti. Penso che la squadra fino alla fine abbia corso, molto più del Cagliari. E' inevitabile che poi quando prendi il gol dell'1-1, al primo minuto del secondo tempo, diventa sicuramente molto più facile per il Cagliari difendere ed attaccare gli spazi; per noi diventa più dispendioso attaccare e trovare gli spazi. Penso che bisogna ritrovare alcune giuste misure, alcuni automatismi, alcune situazioni tattiche. Quindi bisogna lavorare, preciso".

Sia a Lecce che oggi la Juve non è stata padrona della partita come lo era stata in precedenza. Allora ti chiedo: e se non fosse un calo fisico come dici tu, ma un calo mentale? La squadra si sta un pochino rilassando?
"Può essere possibile tutto e il contrario di tutto, quindi non è quello il discorso. Tutto può essere e tutto non può essere. E' inevitabile che noi, dopo la partita con il Lecce, dopo tutte le partite, facciamo un'analisi insieme ai ragazzi, vediamo il video della gara, vediamo le cose positive e quelle meno positive, e cerchiamo di migliorare in modo tale da evitare di ripetere alcuni errori che è inevitabile si commettano durante una partita. Però io sono deluso dal risultato come lo sono i ragazzi, ma non posso essere deluso dall'impegno che ci hanno messo oggi e la voglia che ci hanno messo fino all'ultimo. E' inevitabile che dobbiamo continuare a lavorare e dobbiamo sapere che per mantenere questi livelli dobbiamo dare tutti il 120%, non il 100%, il 120%, altrimenti per noi è difficile rimanere a livelli alti. Se noi abbiamo abituato troppo bene...mo' la patata ce l'abbiamo in bocca (ride, ndr)".

All'inizio della stagione avevi parlato di Krasic come un giocatore importante, però da quello che stiamo vedendo in campo ha diverse difficoltà. E' più un problema mentale o tecnico? Non vi capite?
"Quel 'non vi capite' è bellissimo... Non mi ha capito infatti... (risata lunga, ndr)....Scusate, ma 'non vi capite' è bellissima. Guardate, la domanda su Krasic me l'aspetto, sia che lo faccia giocare dall'inizio, sia che lo tolga, sia che lo metta in tribuna, sia quando lo porto in panchina e lo faccio entrare. Non va bene mai niente su Krasic. Milos è un calciatore nostro, un calciatore della Juventus. Io devo essere bravo a ....(ride, ndr)... capirci. Scusate se mi viene da ridere per questa cosa, però devo essere bravo a cercare di tirare fuori il meglio dalla rosa che ho a disposizione, sapendo che ci sono dei momenti di difficoltà. Io più che fare quello che stiamo facendo... Adesso oggi Milos meritava di venire in panchina e di entrare, peccato perchè ha avuto un'opportunità assieme a Del Piero di fare gol e farci vincere la partita. Così sarei stato lo stratega che non i cambi ha cambiato la partita. Però, deve continuare su questa strada, sapendo che è una strada lunga e pure lui si deve mettere a disposizione. Io sull'impegno di Milos non posso dire assolutamente niente. Nè sull'impegno suo, nè sull'impegno degli altri".