AG. BORRIELLO: "Marco accetta la Juve con grande entusiasmo. Non l'ha mai rifiutata. Si è parlato anche di Pizarro..."

31.12.2011 21:35 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
AG. BORRIELLO: "Marco accetta la Juve con grande entusiasmo. Non l'ha mai rifiutata. Si è parlato anche di Pizarro..."
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© foto di Alberto Fornasari

Il procuratore di Marco Borriello, Tiberio Cavalleri, intervenuto in serata ai microfoni di Sky Sport, ha parlato dettagliatamente del trasferimento del suo assistito dalla Roma alla Juventus ed ha rivelato che nel corso della trattativa odierna le due società hanno affrontato anche il discorso Pizarro, altro giocatore giallorosso entrato nel mirino della Vecchia Signora. Ecco l'intervista integrale all'agente, trascritta da TuttoJuve.com:

Dove si trova Marco Borriello e dove festeggerà questo passaggio alla Juventus e il nuovo anno che sta per arrivare?
"In una località di montagna con degli amici per festeggiare il nuovo anno e avrà modo di festeggiare ancor meglio, visto che la notizia definitiva del suo passaggio alla Juventus è arrivata oggi".

E' a Cortina?
"No, no".

Diciamo Sankt Moritz ...
"Sì, Sankt Moritz".

Parliamo di questo accordo. Possiamo dire che è stata una trattativa, un amore lungo, risalente ad almeno un anno e mezzo fa? La Juve ci provava da tempo a prendere Borriello. Cosa è cambiato rispetto ad un anno e mezzo fa? Come ha preso Borriello questo trasferimento e come è nata questa trattativa?
"Innanzitutto tengo a precisare che nella scorsa stagione non ci fu assolutamente un rifiuto di Borriello ad andare alla Juve, ci mancherebbe. E' che il sistema delle condizioni contrattuali e delle condizioni anche volute in un certo senso dal Milan, che aveva appena acquisito Ibrahimovic, tendevano a far preferire una formula di cessione pressochè definitiva del calciatore, cosa che era gradita sia al Milan che al calciatore. Non ci fu mai - come detto anche da Marotta e dai dirigenti della Juve - un rifiuto ad andare alla Juve, ma ci furono delle condizioni particolari che determinarono questa scelta".

Lui come ha preso questo trasferimento? Ha già avuto un contatto con Antonio Conte? Si sente già parte di questo progetto Juve che mira in alto?
"Sì, sicuramente questa operazione ha l'imprimatur, oltrechè della società, anche di Antonio Conte e quindi sì, credo si siano sentiti, anche se molto brevemente. E' una trattativa che è nata una quindicina di giorni fa e che consente oggi a Borriello, per questioni di sistema di gioco, per questione tattiche, di trovare un posto in una società di prestigio, mentre invece sempre per questioni tattiche non riusciva a trovare posto nella Roma".

Borriello è stato nel giro della Nazionale. Parlate a volte dell'Europeo? La Juve può essere la squadra giusta per riconfermarsi a quei livelli ed essere l'uomo giusto per l'attacco di Prandelli?
"Sì, io penso di sì anche perchè lui, questa soluzione, come tutti possono arguire, la accetta con grande entusiasmo e con grande voglia di fare. E' stato un po' penalizzato quest'anno dall'arrivo di un nuovo tecnico alla Roma che avendo un modulo che non prevedeva l'impiego di un centravanti di ruolo, lo ha un po' messo da parte. Io rimango sempre dell'idea che il teorema se siano i calciatori a doversi adattare al modulo o il modulo a doversi adattare alle caratteristiche dei giocatori che l'allenatore ha a disposizione, rimane sempre un bel dilemma. Secondo me vale più la seconda ipotesi, però nella sostanza il calciatore quest'anno ha avuto questo tipo di penalizzazione".

Marco arriva alla Juve in prestito con diritto di riscatto. Ma forse quello che gli serve è avere finalmente la certezza di poter restare a lungo in una squadra, per avere poi tutto il tempo di dimostrare il suo valore. In passato ha cambiato maglia un po' troppo spesso...
"Certo, ma lui infatti sa benissimo che questi cinque mesi sono molto importanti nell'asse della sua carriera, perchè dovrà dimostrare, seppur in non molto tempo, di meritare gli alti livelli che aveva raggiunto sia col Milan che con la stessa Roma, perchè ricordo che la Roma fece su di lui un progetto a lunga gittata, poi cambiò la società, cambiarono gli allenatori e qualcosa non venne seguita secondo quest'ordine. Però lui sa benissimo che gli viene data una grande opportunità e sicuramente dovrà lottare, come è giusto che sia, per far vedere quello che lui è in grado di fare e che bene o male ha sempre fatto quando è stato impiegato con una certa continuità, anche in squadre di un certo livello".

Che accordi ci sono con la Juve? Così i tifosi bianconeri iniziano a pensare quando lo vedranno per la prima volta. Non si unirà con la squadra a Dubai e lavorerà a Vinovo già la prossima settimana, giusto?
"Sì, il programma prevede che lunedì sia a Torino per le visite mediche e poi cominci ad allenarsi, valutato anche il fatto che il viaggio andata e ritorno in pochi giorni è più pregiudizievole che forse favorevole al suo momento. Perchè in questo momento lui sta recuperando da una leggerissima distrazione inguinale, è già a buon punto, però voleva completare anche il recupero. Mancano quattro-cinque giorni, poi lui è a posto e può riprendere gli allenamenti con la squadra. Però la squadra è all'estero e quindi è stato deciso dalla dirigenza di lasciarlo allenare a Torino".

Le chiediamo però anche di fare un po' il giornalista. Sappiamo che oggi c'era anche lei all'incontro tra Roma e Juve. Oltre a Borriello e Vucinic, potrebbe arrivare a Torino anche Pizarro? Ci racconta se ha sentito questo nome circolare oggi in quell'incontro?
"Sì, io sono avvocato, per cui ho un certo dovere di discrezione, però penso di non svelare nulla di segreto nel dire che - mi pare - quel nome sia risuonato sul tavolo delle trattative, anche se non riguardava un giocatore da me assistito, ma ho sentito che il nome veniva trattato".

Grazie di avercelo svelato...
"Non mi sembra una grande rivelazione"(redazione TuttoJuve.com).