E se fosse De Rossi il nuovo colpo "alla Marotta"?
È il momento del mercato invernale e le voci si susseguono partendo dall’Inghilterra per poi passare da Parigi fino a Milano, Torino, Roma, Napoli e così via. È anche l’ora della verità su quella che è stata definita Scommessopoli 2, ovvero il remake di un film dell’orrore che sembrava finito benino in estate. Il mondo Juve sembra concentrato principalmente su 2 nomi in entrata: Borriello e Caceres. Fino a qui tutto ok, le conferme piovono da tutte le parti, nessuno smentisce, c’è grande ottimismo e parecchie mezze certezze, i soliti tre indizi che fanno una prova. Quello che salta agli occhi è che fra Juventus e Roma ci sia un buon rapporto, una bella collaborazione. Vedi l’approdo estivo di Vucinic in bianconero ed il possibile perfezionamento dell’affare Borriello che dovrebbe concludersi in tempi relativamente brevi, tifosi permettendo. Ma c’è un giocatore in tutto questo trambusto che probabilmente Marotta sta seguendo con grande attenzione.
Conoscendo il modus operandi dell’amministratore delegato bianconero siamo sicuri che non gli saranno sfuggite le difficoltà della Roma a far firmare a Daniele De Rossi questo benedetto (a quanto pare non Dibenedetto) rinnovo di contratto. Pescare giocatori a parametro zero è una sorta di specialità di Marotta, l’ultimo esempio è quello di Andrea Pirlo, geometra delle vittorie rossonere, passato in estate alla Juventus alla modica cifra di 0 euro versati nelle tasche del Milan. Allora è lecito immaginare che il colpo De Rossi, per giugno naturalmente, sia almeno possibile per quanto sicuramente difficile. Il nuovo centrocampo a 3 ideato dall’architetto Conte sembra fatto su misura per quello che dovrebbe diventare il futuro capitano giallorosso. Sembra fantacalcio ma in molti non avrebbero immaginato un Aquilani accasato a Torino o un Capello condottiero delle ultime vittorie della Vecchia Signora pre-calciopoli. Sarà il tempo a dare anche questa risposta, la sensazione è che il lungo tergiversare di De Rossi sulla firma del rinnovo con la sua squadra del cuore e nella quale è cresciuto, non sia solo frutto della mancanza dei tanto declamati “dettagli”. Qualcuno, immaginiamo, avrà messo gli occhi sul gioiellino prezioso della Roma, tentando in tutti i modi di convincerlo a cambiare squadra magari offendo più soldi o diverse prospettive in termini di trofei.