ESCLUSIVA TJ - CHRISTIAN ROCCA: "1° posto inatteso, bravo Conte. Mercato? Ecco cosa serve. Calciopoli? Da quando c'è Andrea Agnelli mi sono potuto permettere di andare in pensione"

29.12.2011 09:30 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - CHRISTIAN ROCCA: "1° posto inatteso, bravo Conte. Mercato? Ecco cosa serve. Calciopoli? Da quando c'è Andrea Agnelli mi sono potuto permettere di andare in pensione"
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© foto di Alberto Fornasari

La redazione di Tuttojuve.com ha interpellato in esclusiva Christian Rocca, inviato per il Il Sole 24 Ore e una delle firme del giornalismo italiano maggiormente apprezzate dai tifosi bianconeri e non solo, autore del seguitissimo blog "Camillo".

Buongiorno Christian e grazie per aver accettato il nostro invito per una chiaccherata in questi giorni di festa.

Partiamo dal primo posto alla pari del Milan, te lo saresti aspettato dopo la campagna  acquisti estiva?                                         "No, non me lo sarei aspettato dopo due settimi posti consecutivi. Mi aspettavo un campionato-passeggiata per il Milan, però. Chi ha Ibra vince facile".

Di chi i meriti? Conte, Dirigenti, Giocatori?
"Di Conte, soprattutto. Ha dato gioca, forza, convinzione alla squadra. Ha cambiato idea, ha sperimentato, si è inventato una squadra dal nulla, costruita con le ali e poi messa in campo intorno agli interni. Davvero bravo. Bene anche i giocatori, naturalmente. I dirigenti hanno fatto bene in entrata, anche se non sono riusciti a prendere un campione vero davanti. Non capisco alcune operazioni come quella di Motta e non essere riusciti a vendere i tre esuberi in attacco".

Cosa ti aspetti dal mercato: meglio un difensore o un attaccante?
"Forse più di tutti serve un centrocampista. Abbiamo tre titolari in una squadra che avrebbe dovuto giocare con due interni. Pazienza e Marrone sono buoni, ma non sono all'altezza di Marchisio, Vidal e Pirlo. Serve un centrocampista capace di fare sia la fase difensiva che gli inserimenti in quella offensiva. Non ci sono alternative a Vidal e Marchisio, se non con un cambio di modulo o con l'adattamento degli ottimi Pepe (come a Napoli) e Giaccherini (come col Cesena). Le poche volte che ho visto Guarin del Porto mi è sembrato eccezionale, ma qui mi fido di Conte. Caceres mi piace, è uno giovane, corre, lotta. Può giocare a destra e al centro, e si adatta anche a sinistra. Ottimo rincalzo, di pari livello dei titolari. Io però penso che per fare il salto di qualità serva un campione davanti".

Cosa pensi del possibile arrivo di Borriello in bianconero? Non sarebbe  più utile e forse decisivo uno come Tevez?
"Preferisco Alessandro Matri, ma probabilmente nel modulo a una sola punta (come a Udine o con la Roma), Borriello è più adatto di Matri. Va bene, se lo vuole Conte. Anche se spero che torni all'unica punta in casi rarissimi. Tevez non l'ho mai capito bene, però è certo che il giocatore che ci potrebbe fare vincere lo scudetto è o una seconda o terza punta alla Del Piero con dieci anni in meno o una prima punta devastante alla Ibra. Spero che uno dei due arrivi il prossimo anno, rinsaldare l'attacco con calciatori dello stesso livello di quelli che abbiamo già non è detto che migliori la squadra e tra un po' ci ritroveremo con altri casi Amauri, Iaquinta, Toni".

Con Tevez al Milan, possiamo scordarci lo scudetto? O credi che Conte  possa riuscire comunque nell'impresa di riportare il tricolore a Torino?                                                                                                                                                                                             "Chissà magari Tevez porta maretta in casa Milan, si prende a botte con Ibra e rovina una squadra che altrimenti andrebbe dritta verso lo scudetto. Conte intanto ha fatto vedere il miglior gioco del campionato e ha costruito la più divertente Juve dai tempi di Zidane. Se non arrivano infortuni e azzecchiamo qualcosa a gennaio non è detto Ibra vinca anche quest'anno".

Sta per chiudersi l'avventura bianconera di Milos Krasic. E' proprio  irrecuperabile?
"Non è in grado di giocare come chiede Conte, non è disciplinato, non difende, non sa attaccare a difesa schierata. È un otitmo contropiedista in un 4-4-2, non ce ne facciamo niente. La Juve di Conte tiene palla. Lui non è in grado".

Un altro esterno che sta profondamente deludendo è Eljero Elia. Che idea  ti sei fatto su questo giocatore?
"Nessuna, in realtà. Se non lo fanno giocare, una ragione ci sarà, ma a questo punto perché lo teniamo? A Roma ha fatto un paio di cose non male, compreso un assist a Quagliarella. Temo che con il nuovo modulo senza ali non vedrà il campo nemmeno lui, se non nei finali di partita per dare una scossa finale (cosa che Conte prova sempre). Forse potrebbe essere utile come terzo avanti, come vice Vucinic, con Pepe e il centravanti. Ma lì non è mai stato messo, quindi probabilmente mi sbaglio".

Passiamo a cose più serie. Avrai certamente letto l'intervista  pubblicata dal Corriere dello Sport in questi giorni a un investigatore che racconta la sua versione sull'indagine di Calciopoli. Come pensi sia  possibile che fino ad ora sia stato tutto nascosto?
"Non l'ho letta, ma ne ho sentito parlare. Non l'ho letta perché a me non svela nulla. Calciopoli è la più grande stronzata mai orchestrata dai giornali. Una porcata, anzi".

Credi che queste rivelazioni possano pesare nel processo d'appello?
"Guarda, ero certo che il processo di Napoli si concludesse con l'assoluzione. La tesi accusatoria è stata disintegrata in dibattimento e i pm dopo aver sperato nella prescrizione sono scappati per evitare la figuraccia. È finita diversamente e dobbiamo ancora leggere le motivazioni".

Un giudizio sul tavolo della pace mancata....
"Sanno tutti che abbiamo ragione noi, lo sa anche il presidente petroliere, prima o poi lo riconosceranno anche le istituzioni. Il tavolo della pace sarebbe stato ottimo e avrebbe potuto sortire qualcosa se fossimo arrivati lì con la sentenza di Napoli di assoluzione".

Della Valle è pronto a denunciare l'ex commissario Figc Guido Rossi. Il  presidente Agnelli ha trovato un forte alleato?
"Della Valle fa i suoi interessi, ovviamente. Ma certo, sì. Della Valle poi conta nei giornali che contano.

Il 2011 sta volgendo al termine ed è tempo di bilanci. Calcio e Calciopoli: come valuti complessivamente la gestione Agnelli?
"Da quando c'è Andrea Agnelli alla Juventus mi sono potuto permettere di andare in pensione sul fronte calciopoli. Ormai c'è lui a occuparsene, non più Cobolli Gigli. Sta facendo tutto bene, con determinazione ed eleganza. Non credevo avesse la forza di arrivare a chiedere il risarcimento, invece l'ha fatto. Chapeau. Bravo. Gli scudetti sono 29 e non ce li toglie nessuno. Il prossimo sarà quello della terza stella, l'unica cosa che davvero possiamo avere a parziale risarcimento è il pagamento dei danni. Forza Andrea e forza Juve".