MAROTTA: "Borriello? Non abbiamo preso nessuno. Per ora escludo il suo arrivo. Vidal dispiaciuto e rammaricato"

Il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, ha rilasciato la consueta intervista pre-partita ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue dichiarazioni, trascritte integralmente da TuttoJuve.com:
 

Cominciamo dalle sensazioni su questa partita che chiude il 2011. Di meglio, dal punto di vista dello spettacolo, non potevamo aspettarci..."Direi che è un momento particolarmente felice, quindi speriamo e auspichiamo che l'epilogo sia soprattutto vincente".

Le chiedo come sta psicologicamente Vidal, dopo questa notizia che è arrivata dal Cile, questa sospensione di dieci turni che è arrivata dalla Nazionale dopo quello che era accaduto nel ritiro, un mese e mezzo fa...
"Ma io credo che per ogni giocatore, giocare in Nazionale, indossare la maglia della Nazionale, della propria Nazione, sia un fatto di grande esaltazione e di grande conquista. Quindi è dispiaciuto, ma nel contempo è anche rammaricato per non aver commesso nulla di grave, tale da meritarsi una squalifica - tra virgolette - di dieci giornate".

Con quelle dichiarazioni che ha rilasciato l'altro giorno ha scatenato un putiferio: il fatto di aver detto "forse sì", "forse no" su Borriello, adesso sono tutti convinti che sia un obiettivo della Juventus. A questo punto cosa ci può dire. Conferma che può essere un obiettivo o smentisce?"Ma io non dico nè l'uno, nè l'altro: ho detto che Borriello è un buon giocatore, quello senz'altro; ho detto che noi siamo attenti a sfruttare eventuali opportunità che il mercato offre, fermo restando il grande merito che va riconosciuto a questo gruppo, a questa rosa che sino ad oggi è meritatamente, virtualmente, in testa alla classifica, e al suo allenatore. Questo è l'aspetto più importante di questa serata. Poi con calma ci confronteremo con l'allenatore e valuteremo".

Quando non si smentisce e non si conferma, per noi è una mezza conferma. Ci risulta che ci siano dei contatti già abbastanza avviati con la Roma per un prestito oneroso con diritto di riscatto, non con obbligo. Bisogna però anche cedere Amauri, Iaquinta e Toni. Non ha paura che magari inserendo qualche altro giocatore, anche importante, si possa incrinare un po' la magia che si è creata attorno alla Juventus?
"Ma infatti confermo quello che ho detto prima, cioè il fatto che non abbiamo preso nessuno. Voi avete fatto la vostra giusta analisi, io dico che ci metteremo attorno a un tavolo come è gusto fare, tutte le componenti societarie e faremo le nostre valutazioni. Quindi in questo momento mi sento di escludere l'arrivo di Borriello, perchè non abbiamo parlato assolutamente in modo concreto con la Roma. E' chiaro che i sondaggi vanno fatti, perchè rientra nella routine, rientra in quello che questo mercato si appresta a vivere, quindi è logico".

Però i sondaggi vanno fatti per i giocatori che potenzialmente interessano. E non ci si può permettere in una grande squadra di avere tre giocatori fermi ai box per scelte tecniche...
"Infatti, direi che accanto a delle valutazioni tecniche, ci sono poi anche delle valutazioni economiche, quindi noi non possiamo permetterci di andare oltre quello che è un budget preventivato. Evidentemente tre giocatori portano con sé anche dei compensi, degli stipendi, quindi noi dobbiamo valutare attentamente tutto. E' per quello che siamo molto pazienti nell'affrontare il discorso del calciomercato".

Ci puoi levare un dubbio? La Juve gioca col 3-5-2 o col 4-3-3?
"Io, onestamente, come mia consuetudine, non voglio addentrarmi...".

Tanto lo vediamo tra un po'...
"Bravo... voglio dire, siete espertissimi per poterne trarre le conclusioni. Come mia consuetudine non voglio addentrarmi perchè è giusto non farlo. Direi che rappresenta anche un fatto di curiosità per tutti vedere...".

E' vero che Conte ha cambiato idea quando ha visto che giocava Abdì e non giocava Floro Flores?
"Io posso dirvi che Conte, il suo staff, sono molto attenti a quello che succede settimanalmente, giornalmente, nella squadra avversaria. Quindi la formazione che si mette in campo è sempre quella che è in una contrapposizione tattica rispetto a quella che presenta l'avversario. Quindi, certe logiche loro le hanno analizzate, le hanno conosciute, e Conte presenterà in campo la formazione migliore, con gli uomini migliori, che rispondano anche a quelle che sono le contromosse dell'avversario".