Il mito del Capitano Uncino

Ha sofferto, ha lottato, ha corso per centoventi minuti, ha impressionato, ha fatto trepidare nei contrasti e per un altro scontro aereo quando al suolo batteva il piede contro il terreno.  Alessandro Del Piero ieri e' sembrato un vero Capitano Uncino, con tanto di benda non sull'occhio ma in testa.  Chissà se nell'intervallo tra primo e secondo tempo avrà detto ai compagni: "ciurma questo silenzio cos'e',  sveglia tutti a rapporto da me spugna pendaglio da forca possibile che nessuno si muove ma sono o no il comandante di questa lurida nave sono o non sono il capitan uncino". Un vero capitano Alessandro Del Piero, capace di infondere coraggio e forza alla sua truppa nei momenti di difficoltà e che ieri ha ispirato un Giaccherini in versione Del Piero e un Marchisio in stile Capitan Futuro.  Sono tanti i campioni che hanno segnato la storia bianconera, ma Del Piero ha qualcosa di diverso perchè rappresenta e sara' per sempre unico perché capace di stupire, anche in una sfida di ottavi di Coppa Italia, anche con otto punti in testa.  Un grandissimo capitano, un grandissimo uomo, un grandissimo esempio per tutti i giocatori ma anche per i nuovi acquisti. La speranza di tutti e' che possa a fine stagione alzare un trofeo, il sogno di Del Piero e anche il nostro e' di vederlo trionfare nel nuovo stadio. Ieri il pubblico aveva occhi per lui lo ha incitato come sempre del resto dal 1994 il "fenomeno vero e' Alessandro Del Piero"