CONTE integrale: "Pirlo? Valuteremo con serenità. Anche senza di lui non cambierò modulo. Andiamo a Roma per fare la partita, non temiamo nessuno. Parlare di scudetto? Mai. Non siamo favoriti"

25.11.2011 14:03 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
CONTE integrale: "Pirlo? Valuteremo con serenità. Anche senza di lui non cambierò modulo. Andiamo a Roma per fare la partita, non temiamo nessuno. Parlare di scudetto? Mai. Non siamo favoriti"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Al Media Center di Vinovo, Antonio Conte ha risposto alle domande dei giornalisti, nella conferenza di vigilia di Lazio-Juventus. La redazione di TuttoJuve.com ha trascritto integralmente le dichiarazioni del tecnico bianconero:

Come sta Pirlo?
"Buongiorno a tutti. C'è un allenamento ancora da fare (ride, ndr). Come altre volte vi rispondo sempre nella stessa maniera. C'è l'allenamento di oggi, c'è l'allenamento di domani, quindi valuteremo in maniera serena tutta la situazione, sapendo che il campionato non finisce nè a Roma con la Lazio, nè col Napoli". Faremo delle attente valutazioni assieme al calciatore e poi prenderemo la decisione più oppurtuna, ribadendo che il campionato non finisce nè domani sera, nè martedì a Napoli".

Dovesse mancare Pirlo, resterebbe la Juventus che hai promosso nelle ultime tre-quattro partite o pensi sia necessario anche un cambio di modulo?
"Nell'immediato resterebbe lo stesso concetto, questo è fuori dubbio. Poi se qualcuno ci dovesse essere un assenza prolungata e vedessimo che le soluzioni alternatiche che proviamo magari non convincono, potremmo anche pensare altre cose. Però stiamo andando oltre, stiamo facendo dei discorsi futuristici che non stanno nè in cielo nè in terra, assolutamente. Adesso abbiamo questo modo di giocare e quindi lavoriamo su questo tipo di situazioni di gioco".

Te lo chiedevo Antonio perchè credo che con questo sistema di gioco tu non abbia tantissime alternative, soprattutto per le caratteristiche dei giocatori, più che di Pirlo delle due mezze ali, ma anche delle ali d'attacco. Sei un po' contato giocando in questa maniera?
"Sì, ma proprio per questo motivo adesso sono quasi un mese e mezzo, due mesi, che stiamo lavorando su questo nuovo tipo di gioco, su questo impianto di gioco, su questo sistema, come lo vogliamo chiamare. Quindi è inevitabile che mi sia premonito in questo tempo a cercare delle soluzioni alternative ai tre di centrocampo. Una soluzione alternativa potrebbe essere Giaccherini con Marchisio e Vidal, può essere Estigarribia, può essere Marrone, lo stesso Pazienza che può fare sia il vertice basso che una delle due mezz'ali, anche se magari ha più predisposizione per giocare da vertice basso".

Una domanda sulla partita di domani. E' una partita attesa, che può dare indicazioni sulle pretendenti allo scudetto. Che partita si aspetta e come si possono gestire le risorse di questa Juve anche in previsione della sfida di martedì contro il Napoli....
"Come dico sempre noi guardiamo di partita in partita. Non è che andiamo a vedere o a programmare eventualmente le due partite. In questo senso, per noi la partita con la 'P' maiuscola è la prima, quindi è contro la Lazio. Partita contro una squadra forte, che l'anno scorso ci ha preceduto in classifica e che quest'anno si è rinforzata quanto e come la Juventus. Ed è una squadra su cui Reja sta facendo un grandissimo lavoro. Hanno grandi qualità nei singoli, di una squadra molto fisica, di una squadra che sia l'anno scorso che quest'anno sta rimanendo sempre nei piani alti della classifica, a conferma dell'ottimo lavoro che sta facendo la società, che sta facendo l'allenatore, che stanno facendo i giocatori. Quindi sarà una partita importante per noi, ma come lo sono tutte le altre".  

Antonio, da qui alla sosta ti attendono sei gare: quattro in trasferta sono davvero dure. Tu giustamente guardi di gara in gara, ma questo tu lo vedi più come un vantaggio per il ritorno o come un momento chiave di questa stagione?
"Come ti dicevo, noi guardiamo il presente e cerchiamo anche di non guardare tanto in là. Per adesso dico sempre che ci siamo portati avanti con il lavoro, in previsione - se arriveranno - dei momenti duri. Ci siamo portati avanti facendo delle ottime cose e secondo me andando anche al di là delle migliori previsioni da parte degli addetti ai lavori, che ci indicavano come una squadra che non usciva rinforzata dal mercato, come una squadra con troppe incognite perchè c'erano troppe incognite a livello di calciatori. Quindi diciamo che ci siamo portati avanti con il lavoro, abbiamo messo del fieno in cascina. Vediamo, vediamo di partita in partita. Sabato è una partita importante contro la Lazio, è in testa insieme a noi, vediamo cosa esce da questa partita. Sicuramente andiamo lì a giocarcela, il nostro obiettivo è quello di andare a fare la partita, come abbiamo sempre fatto e vediamo che ne esce. Ne sapremo di più alla fine della partita".

C'è qualcosa che la preoccupa in particolare del tipo di gioco della Lazio? Lei ne aveva parlato già ad inizio stagione: questa è una squadra che mi piace perchè ha molti giocatori offensivi. E' questo il pericolo principale?
"Affrontiamo sicuramente una squadra attrezzata. Come ho detto in precedenza è arrivata prima della Juventus l'anno scorso e si è rinforzata ulteriormente. E' una squadra che ha tutte le possibilità per fare un campionato importante, quindi c'è da parte nostra massimo rispetto nei confronti del lavoro che stanno facendo, della qualità dei singoli che hanno, perchè comunque giocatori come Klose, Cisse, Konko, sono rinforzi sicuramente di prima qualità. Lo stesso Marchetti...Stiamo parlando comunque di giocatori di grande livello, su un'ossatura già importante e quindi ne esce fuori una squadra forte, una squadra che lotterà fino alla fine per le prime posizioni di classifica. Quindi c'è grande rispetto. Come dico sempre, però, grandissimo rispetto ma non temiamo nessuno perchè andiamo a giocare a calcio, andiamo a giocare il nostro calcio e vediamo poi chi la spunta".

Quand'è che la sentiremo parlare di scudetto?
"Mai".

Hai detto che un esame globale della squadra lo farai alla fine del girone di andata. Volevo comunque chiederti se queste due partite in tre giorni potranno comunque farti capire in maniera veramente chiara cos'è la Juventus...
"No, io ho ribadito e ribadisco un concetto molto molto semplice: siamo ripartiti quest'anno e.... cioè, ribadisco delle cose dette e ridette, mi sembra anche a volte di essere un po' petulante, ma però anche le domande sono le stesse, quindi diventa difficile trovare delle risposte diverse, perchè significa sconfessare quello che avevo detto prima e quello che penso tutt'ora. Io dico che noi stiamo costruendo, stiamo lavorando per costruire qualcosa d'importante. Mi sono dato tempo la fine del girone d'andata, però anche questo non basta perchè ogni partita mi chiedete scudetto...ecc... quindi domande abbastanza anche....Mi sono dato come termine la fine del girone d'andata perchè abbiamo affrontato tutte le squadre e alla fine del girone d'andata vedremo e tireremo le somme su come ci siamo comportati, i nostri margini di crescita, quanto siamo cresciuti. Lì potremo tirare un po' le somme. Per adesso stiamo facendo delle cose importanti e straordinarie, che vanno al di là delle aspettative di tutti, compresi voi addetti lavori, che ad inizio hanno non davate sicuramente la Juventus tra le favorite. E secondo me tutt'ora la Juventus non è tra le favorite perchè la strada è ancora molto lunga e come ricorda anche la carta stampata, nei precedenti anni spesso e volentieri si è partiti così e poi si è finiti male. Io faccio gli scongiuri, mi auguro che quest'anno non avvenga, però è un dato di fatto, e sui dati storici non si può dire niente".    

Il Napoli sta già pensando al recupero di martedì. potrebbe risparmiare Lavezzi, diffidato. Conte fa questi calcoli? Ha quattro diffidati con cognomi importanti, qualcuno potrebbe essere risparmiato?
"No, l'ho detto prima. Noi guardiamo di partita in partita. Per noi la partita più importante è quella con la Lazio. La partita con la 'P' maiuscola è quella con la Lazio, quindi per noi conta quella. Nel momento in cui ci sarà il triplice fischio finale da parte dell'arbitro inizieremo a pensare al Napoli. Ma adesso, tutte le nostre forze, tutte le nostre energie, tutti i nostri pensieri devono essere convogliati alla sfida con la Lazio e da parte mia schiererò la migliore formazione possibile per cercare di ottenere un ottimo risultato a Roma, sapendo che è una partita importante e difficile".(redazione TuttoJuve.com)

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