L'analisi di Bacconi - Juventusiasmante per sei valide ragioni...

Se non fosse per quelle tre parate di Buffon che testimoniano di evidenti disattenzioni difensive persistenti, saremo qui a parlare di una squadra perfetta.
In effetti la Juventus che ha surclassato il Palermo (ma non scordiamoci che si trattava della squadra peggiore della categoria nelle partite in trasferta) ha impressionato per almeno 6 valide ragioni:
1. L'intensità, subito alta sin dall'inizio. La squadra ha aggredito l'avversario nella metà campo avversaria cercando di giocare in velocità anche a discapito della precisione
2. I meccanismi di coppia. Lichtsteiner-Pepe a destra, Pirlo-Marchisio nel mezzo, Vucinic-Matri davanti, si cercano e si trovano. Uno crea spazio all'altro, scambiandosi posizione e togliendo riferimenti agli antagonisti.
3. Spirito di sacrificio. Abbiamo visto coperture essenziali per la compatezza di squadra di Vucinic da una parte e di Pepe dall'altra. Abbiamo visto Vidal correre nella trequarti avversaria senza soluzione di continuità.
4. La ricerca del gioco. Emblematica l'azione al 7' del secondo tempo. Buffon pressato non butta via la palla. Trova basso Lichtsteiner a destra. Tre scambi rapidi e il pressing del Palermo è eluso. Marchisio può ripartire creando il 3 vs 2 centrale.
5. Inserimenti da dietro. I tagli profondi in diagonale degli esterni alti e le percussioni senza palla verticali dei 3 centrocampisti hanno creato gol e palle gol in serie.
6. Capacità realizzativa. Ogni cambio di ritmo è un pericolo. Il primo gol arriva nel momento migliore del Palermo. Matri segna praticamente al primo tentativo. Vucinic pur girando largo quando si eccentra crea il panico. Marchisio ci ha preso gusto.
Tanta roba... in attesa di verificare che sia tutto vero già sabato prossimo contro la Lazio.

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